La Giunta regionale abruzzese, su proposta dell'assessore ai Lavori pubblici Angelo Di Paolo, ha dichiarato lo stato di emergenza nell'area di Vasto e San Salvo del comprensorio dell'Ato Chietino, a causa del perdurare dei disagi per la carenza idrico-potabile determinata da valori fuori norma rilevati nelle acque del fiume Trigno.
In virtù di questo provvedimento la Regione Abruzzo autorizza, per un periodo di 3 mesi, l'Ente d'ambito alla captazione di acqua nella misura massima di 200 litri/secondo dal Trigno, nel territorio del Comune di San Giovanni Lipioni attraverso le opere di presa e condotta del Consorzio di Bonifica Sud di Vasto, da avviare al trattamento ai fini del consumo umano presso l'impianto Coasiv di San Salvo.
La richiesta era stata avanzata alla Regione dall'Ente d'Ambito Chietino, su segnalazione del gestore del servizio idrico, la Sasi spa, a causa dell'impossibilità di prelevare acqua dal Trigno in corrispondenza della traversa di Pietrafracida nell'area del Comune di Lentella evidenziando l'esigenza di integrare le portate d'acqua nel comprensorio a causa del perdurare della grave carenza idrica.
Difficoltà permangono, in particolare, nell'area di Piana Sant'Angelo a San Salvo, nella zona delle industrie e non solo, e nelle due città interessate, con erogazione d'acqua limitata nel tempo.