''La ristrutturazione ospedaliera che ha deciso la Giunta regionale penalizza tutti gli ospedali abruzzesi, non solo i piccoli''. Lo sostiene il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Tagliente. ''Si andrà infatti - spiega Tagliente - ben al di sotto del limite di 4,5 posti letto per mille, anzi nel comprensorio Lanciano-Vasto si arriverà al 3,6 con conseguente taglio di reparti e non solo di posti letto, situazione assolutamente inaccettabile per un territorio ampio e disarticolato da un punto di vista infrastrutturale. Condizione che non mette al riparo nemmeno gli ospedali più grandi dell'azienda, compreso quello di Vasto. La protesta bipartisan dei sindaci - aggiunge - è la migliore dimostrazione del fatto che non c'è stata adeguata concertazione né condivisione di obiettivi che, ancora una volta, sembrano slegati da una strategia di ampio respiro, ma improntati alla volontà di colpire dove possibile''. A L'Aquila, in occasione della riunione di Giunta nel corso della quale è stato il via libera al piano di riordino, si era registrata una manifestazione di protesta, in particolare di sindaci e cittadini dei centri sedi di piccoli ospedali tra i quali il primo cittadino Nicola Marisi ed alcuni utenti di Gissi. ''Il destino delle zone interne sembra ormai segnato - rimarca ancora Tagliente - perché non è stato definito il ruolo dei piccoli ospedali. Non basta dire che non chiudono quando poi la diminuzione dei posti letto ed i tagli ad alcuni servizi ne provocheranno una lenta agonia, tanto più che nella nostra regione non esiste una diffusa e moderna rete di assistenza domiciliare''.