Marcello Dassori è il nuovo presidente di AssoVasto, sodalizio che raggruppa numerose imprese di Vasto e del territorio.
L’assemblea dei soci, svoltasi ieri presso la sede di corso Mazzini, lo ha eletto per acclamazione alla guida dell’associazione. Il neo presidente resterà in carica per il triennio 2013-2015.
Dassori succede a Gabriele Tumini, "a cui va il sincero ringraziamento - si legge in una nota - per il lavoro svolto con passione e competenza negli anni che lo hanno visto al vertice dell’associazione. Nella stessa seduta è stato eletto anche il direttivo di AssoVasto, di cui si riportano i componenti".
Marcello Dassori, 55 anni, imprenditore, è amministratore unico della 'Iceel', società che si occupa della realizzazione di impianti industriali elettrotecnici ed elettronici. Socio fondatore di AssoVasto, ne è stato componente del direttivo e vicepresidente. E’ coordinatore del comitato di Vasto di Confindustria e membro effettivo della giunta provinciale di Confindustria Chieti.
Comitato Direttivo Assovasto 2013-2015 - Presidente: Marcello Dassori; Past Presidents – Membri di diritto: Remo Salvatorelli, Giuseppe Argirò, Gabriele Tumini; Componenti del Comitato direttivo: Luigi Baiocco Luigi, Annalisa Bolognese, Adri Cesaroni, Giacomo Cucchia, Annamaria D’Adamo, Annamaria De Ficis, Renato De Ficis, Giuseppe De Francesco, Michele Di Lello, Esteno Donatello, Smeraldo Ferri Franchini, Luca Grassi, Massimiliano Iocco, Sebastiano Iasci, Philippe Messeant, Adamo Minicucci, Antonio Nisticò, Remo Pavone, Emanuela Perrozzi, Alessio Sallese, Nunzia Salvatorelli, Luigi Sabatini, Michele Spadaccini e Beniamino Tambelli.
Nella foto in home da sinistra: Gabriele Tumini, Marcello Dassori e Antonio Cocozzella (Direttore AssoVasto)
IL DISCORSO DI DASSORI - Cari Soci, desidero ringraziarvi per avermi scelto alla guida della nostra associazione. Per i prossimi anni porteremo avanti insieme AssoVasto, nella consapevolezza che “l’unione fa la forza” non è solo un motto tramandatoci dalla saggezza popolare, ma un concetto in cui credere per far ripartire il nostro territorio.
Prima di tutto voglio esprimere un grazie caloroso e sincero a chi mi ha preceduto alla guida di Assovasto sin dalla sua nascita, partendo da un affettuoso ricordo di Angelo Conti. E poi Remo Salvatorelli, Giuseppe Argirò e Gabriele Tumini. Nei 23 anni di vita di AssoVasto hanno guidato l’associazione con passione e determinazione, facendola crescere e affermare nel territorio, unico esempio di questo genere nella nostra regione. Hanno fatto sempre sentire la voce di Assovasto e dei suoi soci, in un difficile dialogo con il mondo economico globale e quello delle istituzioni. In questi anni AssoVasto è stata protagonista di momenti importanti della vita economica del Vastese, ponendosi come soggetto propositivo in tante vicende che hanno interessato il mondo produttivo. Sono certo che i presidenti che ci hanno guidato fino ad oggi anche nei prossimi anni non mancheranno di essere a disposizione dell’associazione e del territorio, con la grande esperienza maturata come imprenditori e come presidenti di AssoVasto.
Il momento storico che stiamo attraversando, sembra quasi banale ripeterlo, è di estrema difficoltà. Ogni giorno tutti noi ci troviamo di fronte situazioni difficili, scelte da compiere con posti di lavoro che non sempre riusciamo a garantire alle donne e agli uomini che lavorano insieme a noi. E’ stato scritto che quello che stiamo vivendo è paragonabile al secondo dopoguerra. Non so se questo è vero. Ma poco importa. Quello che importa è che il nostro Paese, il nostro territorio, superarono quel momento grazie alla forza di donne e uomini che si rimboccarono le maniche e tirarono fuori il meglio di sé.
Ecco, questo io immagino per i prossimi anni di AssoVasto e delle imprese che ne condividono il cammino. Dobbiamo rimboccarci le maniche, tutti, nessuno escluso. E questo deve essere fatto non pensando ognuno alla propria azienda in una dimensione di chiusura. Ma guardando al nostro territorio, ai nostri figli che non vedono una speranza di futuro a Vasto e nel Vastese. Dobbiamo ascoltare la voce dei giovani più bravi di questa terra. Da loro, che sono inseriti in una dimensione di società che corre verso nuove mete, dobbiamo raccogliere gli stimoli per progettare insieme il nostro futuro, quello delle nostre aziende e quello di questo territorio. La classe imprenditoriale ha il compito di recuperare i saperi esistenti. Ci sono tanti talenti da cui possono venire idee, proposte, progetti per lo sviluppo del territorio. La immagino come un’Assoricerca, strumento di conoscenza introspettiva sul territorio che diventi il luogo privilegiato per capire quali possono essere le linee di sviluppo. Capire per innovare. Come farlo? Dando ai giovani di talento la possibilità di essere protagonisti del mondo produttivo, attraverso borse di studio, progetti, workshop e tanto altro ancora. Anni fa lo sviluppo industriale del nostro territorio ha frenato la fuga di braccia. Oggi è il momento di frenare la fuga di cervelli perché questo territorio non resti indietro ma possa recuperare quel gap accumulato nei confronti di altre realtà e vincere le sfide dei prossimi anni.
Il mio impegno sarà quello di dialogare efficacemente con le istituzioni in ogni ordine e grado, proseguendo nel cammino già esistente. Il mondo della politica e quello delle istituzioni, ad ogni livello , devono rappresentare per noi un interlocutore privilegiato per portare avanti le nostre istanze, perché la voce del mondo produttivo sia ascoltata e tenuta in considerazione.
Il dialogo e il confronto saranno al centro della nostra associazione. Altrimenti a cosa servirebbe? Se siamo qui è perché siamo convinti che dal fare squadra possano esserci solo vantaggi. Ecco perché sarà importante guardare oltre i nostri confini. Il confronto dovrà essere con le associazioni degli imprenditori dell’Abruzzo, in particolare con la provincia di Chieti e con il vicino Molise. E’ poi mia intenzione cercare il confronto con le associazioni di imprenditori del nord Italia, con le zone in cui le imprese sono riuscite a trovare soluzioni efficaci per superare la crisi. In questi anni Assovasto ha avviato un proficuo dialogo con Confindustria, divenendone parte attiva. Sarà importante portare avanti questa nostra partecipazione, così da essere parte di una famiglia ancora più grande che è quella del mondo imprenditoriale a 360°, che ci permette di essere rappresentati nei centri decisionali, di essere parte attiva nelle scelte. Non dobbiamo sottovalutare la grande possibilità di poter dialogare come interlocutori privilegiati con i diversi enti, di far valere la nostra forza nelle discussioni contrattuali. Sono tutte opportunità che si riversano efficacemente sul nostro territorio.
Sono tante le questioni aperte. Penso alle infrastrutture di cui necessita il Vastese, affinchè tutto il mondo produttivo possa trarne vantaggio. Abbiamo l’esempio vincente di Assoenergia, che va sostenuto e incrementato, trovando anche nuove soluzioni perché la questione energetica sia un punto di forza e non di debolezza per le nostre aziende e per chi vuole aprire un dialogo costruttivo con noi. C’è AssoEventi, da far crescere affinchè diventi un punto di riferimento importante, perché anche attraverso gli eventi ci sono crescita e sviluppo. In un territorio ricco di bellezze naturali che devono coesistere con il mondo della produzione il nostro impegno deve essere quello di garantire il lavoro e la buona qualità della vita.
Tutto ciò che ognuno di noi ha appreso nel suo percorso professionale, attraverso anni di sacrifici e di duro lavoro, può e deve diventare una risorsa per la nostra associazione. Quello che prende il via oggi è un percorso che faremo tutti insieme, con la convinzione che AssoVasto può e deve essere il motore del rilancio del Vastese.