Si conferma crocevia di traffici illegali il tratto vastese dell’autostrada A14 Adriatica e torna in luce un fenomeno che sembrava essere stato debellato negli anni scorsi e che invece, complice anche la perdurante crisi economica, sembra aver ripreso vigore, quello del contrabbando di sigarette.
La considerazione emerge da un’operazione di controllo operata nel territorio dalla Guardia di Finanza. In azione, in particolare, i militari della Tenenza di Ortona i quali nei pressi del casello autostradale di Francavilla al Mare hanno sequestrato circa 36 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri, ritrovati stivati all’interno di un furgone che viaggiava in direzione nord. I finanzieri, durante le procedure di un normale controllo sui documenti, insospettiti dalla reazione insofferente dell’autista del furgone, hanno approfondito le verifiche rinvenendo, occultata nel vano motore, una parte dei tabacchi lavorati esteri. Quindi hanno esteso il controllo, effettuato in zona di vigilanza doganale, ai bagagli degli occupanti ritrovando stecche di sigarette ed involucri di plastica trasparente contenente tabacco sfuso. E in un doppiofondo del furgone ecco ulteriori 100 stecche di sigarette di provenienza bulgara. L’autista del mezzo, un cittadino bulgaro, è stato denunciato per contrabbando alla Procura della Repubblica di Chieti.
“Questa operazione – si legge in una nota diramata dal Comando provinciale delle Fiamme Gialle - conferma come, essendo in fase di riorganizzazione il contrabbando, un tempo fiorente lungo la litoranea adriatica, la Guardia di Finanza mantenga alto il livello di attenzione nei confronti di un fenomeno che si credeva debellato nel corso degli anni e che, complice la crisi economica attuale, sta riprendendo corpo in tutto il territorio nazionale”.