Il mercato ittico all'ingrosso, che ha sede all'interno del bacino portuale di Punta Penna a Vasto, rischia fortemente la chiusura. E' la notizia proveniente da palazzo di città alla luce di uno studio sulla redditività di una struttura all'interno della quale passano mediamente soltanto 130 chilogrammi di pesce al giorno. Ed il resto che fine fa? Finisce, direttamente, sui banchi di vendita passando, sulle banchine del porto, dalle celle frigorifere delle motobarche in quelle dei camioncini addetti al trasporto. Ed il Comune, ogni mattina, deve mandare in zona, un vigile urbano, un astatore e un ragioniere per la relativa vendita con costi di entità non trascurabile, senza poi contare le spese che l'ente sopporta per la manutenzione della struttura. Insomma, quel mercato, costa circa 150 mila euro l'anno con una redditività negativa. Gli amministratori comunali, in alternativa alla drastica chiusura del mercato, stanno studiando la possibilità di obbligare il passaggio di tutto il pescato all'interno della struttura di Punta Penna sulla base di esperienze maturate in altre cittadine marinare della stessa regione Abruzzo.