Tappa vastese per Beppe Grillo, da giorni impegnato, in diverse piazze italiane, a sostenere la campagna di raccolta delle firme per la presentazione delle liste alle politiche del 24 febbraio. In Abruzzo 'puntate' a Vasto, dove arrivato intorno alle 14 proveniente dal vicino Molise a da Termoli (un paio di ore in ritardo rispetto alla tabella di marcia) e poi al centro di Pescara.
Anche a Vasto ha ribadito alcuni concetti già espressi ultimamente a giudizio del clima creatosi attorno al Movimento 5 Stelle: "La politica ha paura, per questo hanno accorciato i tempi per la raccolta delle firme. Questo non è mai accaduto nella storia. Ci fanno votare a febbraio perché c’è la neve, ma dico alla politica: non ci va già il 50 per cento a votare. Perché accorpare tutto insieme Parlamento e Regione? Perché siamo diventati con quattro soldi il primo partito della Sicilia. Ed ecco che hanno accorciato i tempi perché dopo aver preso la Sicilia, avremmo preso il Molise, poi saremmo arrivati alla Lombardia e poi al Lazio e poi Roma. Hanno paura di noi". La fiducia per completare regolarmente le procedure per la presentazione delle liste non manca ed anche gli attivisti vastesi del Movimento hanno espresso soddisfazione per le adesioni già sottoscritte.
A livello nazionale Grillo si dice orgoglioso del Movimento 5 Stelle: "In tre anni, con tutti contro e senza soldi siamo diventati la seconda forza politica del Paese e forse, la prima. Non voglio guardare i sondaggi perché non ci credo. Schifani e altri politici hanno detto che bisogna fare una legge per fermare Grillo che rischia di arrivare all’80%". Relativamente alla questione ambientale: «Dobbiamo difendere coi denti il territorio in cui viviamo, perché è l’unica risorsa che abbiamo. E se non lo difendiamo per noi, dobbiamo farlo per i nostri figli e per i nostri nipoti".