Spese folli per il Comune di Vasto. Nel corso dell'ultima riunione dell'assise civica, il sindaco Luciano Lapenna, nell'illustrare il bilancio di previsione e nel tracciare un consuntivo dell'anno che ha appena chiuso i battenti, ha posto l'accento su un certo tipo di gestione della cosa pubblica che ha contraddistinto la precedente Amministrazione. Tra le altre cose, Lapenna ha rivelato che, nel 2006, il Comune ha speso circa 640 mila euro per onorari spettanti ai legali che hanno difeso l'Amministrazione in diversi procedimenti giudiziari. ''Tutto ciò è avvenuto - ha denunciato il primo cittadino - pur avendo il Comune di Vasto un ufficio legale in cui lavorano quattro avvocati''. Durante la conferenza stampa di fine anno, Lapenna ha anche rimarcato che la voce più consistente nel bilancio è quella relativa al personale, che assorbe oltre il 50 per cento delle finanze. ''Al più presto - ha detto tra le altre cose il sindaco - andrà riordinato l'organico comunale. Occorre, infatti, ridurre le figure apicali e aumentare il numero di operai comunali e vigili urbani. I dirigenti, che oggi sono 11, vanno ridotti almeno a 6. L'esigenza più grande è poter contare su personale operaio stabile: attualmente spendiamo circa 400 mila euro l'anno per gli operai giornalieri, 180 mila euro per i vigili stagionali''.