A dominare il ‘panorama’ politico-amministrativo vastese, nelle ultime settimane, questioni quali verifiche, incontri, tra ufficiali e ‘clandestini’ (ci partecipo o no? alcuni dei dubbi), ed ancora comunicati a iosa, documenti di intenti e ‘rivendicazione’ delle cose fatte sottoscritti e non, calcoli di maggioranza, lettera di dimissioni del sindaco che già sarebbe pronta in un cassetto, ‘abboccamenti’ o ‘avvicinamenti’ dall’altra parte della sponda, ‘tregue’ e ripartenze, eccetera, eccetera, eccetera.
Sintetizzando: tante, troppe ‘chiacchiere’ e questioni quotidiane e di programmazione che vengono messe all’angolo. Ne vogliamo citare qualcuna, sicuramente più ‘cara’ alla collettività rispetto a parole (a ‘fiumi’) che spesso nemmeno chi le pronuncia e soprattutto scrive grazie alla tastiera di un computer forse se le ricorda…
LUNGOMARE ERNESTO CORDELLA/BAGNANTE – Degrado e dissesto senza soluzione. Mesi, ormai, sono passati dalla segnalazione del problema (con l’erosione continua che avviene sia dal mare che dalle acque meteoriche che scivolano a valle dal costone cittadino), ma nessun intervento concreto, finora, è stato messo all’opera o quantomeno pianificato. E, così, una delle zone realmente più belle e caratteristiche della riviera vastese rischia di finire realmente… buttata a mare, oltre ad essere decisamente pericolosa per quanti vi si recano, nonostante la conoscenza e, soprattutto, l’evidenza dei pericoli incombenti.
VIA SAN ROCCO – Altra questione che si trascina da anni è quella della sistemazione di via San Rocco. La cura del tratto che dalla zona degli istituti superiori dell’Industriale e del Liceo Scientifico si spinge verso l’interno, zona interessata da una notevole espansione urbanistica e residenziale, è attesa da tempo immemore da quanti hanno scelto di acquistare casa ed abitare da quelle parti. Opera pubblica che figura sempre nell’elenco delle priorità .
EX ASILO CARLO DELLA PENNA – Abbandono e vulnerabilità dell’edificio (più volte teatro di disastrosi ‘raid’ da parte di vandali e sconsiderati) sono sotto gli occhi di tutti. Una struttura donata con finalità di progetti per l’infanzia oggi emblema di un degrado che non fa onore.
VIA SANTA LUCIA E DISSESTO – Se ne parla poco, ma la preoccupazione dei residenti non manca. Tanti segnali, dovuti per esempio a continue buche che si creano nella sede stradale ed il marciapiede che sprofonda, danno conto di un dissesto che va contrastato.
CANALIZZAZIONE DEGLI SCARICHI ALLA MARINA – Il primo ‘step’ dell’opera è stato realizzato nei mesi scorsi, il completamento della canalizzazione – è stato detto più volte – doveva riprendere passata l’estate. L’inverno è dietro l’angolo, ma di interventi, sul lungomare Cordella per la canalizzazione degli scarichi a mare in direzione di Fosso Marino, non se ne vedono. O forse sono talmente ‘piaciuti’ mezzi meccanici e ruspe in azione a poche decine di metri dagli ombrelloni tra giugno e luglio che si vuole ripetere questa ‘emozione’?
Questioni, diverse (e se ne potrebbero citare anche altre, grandi e piccole), che l’agenda politico-amministrativa dovrebbe almeno trattare e sulle quali discutere e pure pianificare, in senso costruttivo. Ma nulla si vede sotto il ‘cielo’ di Vasto. Si risponderà , chissà , che i soldi non ci sono, che certi provvedimenti hanno bisogno di tempo, che… bla bla bla. Saranno forse chiacchiere anche queste, ma almeno, ipotizziamo, un tantino più interessanti per chi costretto ad assistere ai ‘match’ della politica odierna.