Grazia Fiore, 32 anni, laureata in Scienze Politiche e specializzata in Relazioni internazionali. Esperienze nel campo della cooperazione allo sviluppo e la gestione di progetto. Dall’anno scorso è a Parigi dove si occupa di comunicazione nel campo delle applicazioni satellitari. Parla inglese, spagnolo e francese.
Grazia, quali sono stati i passaggi che da Vasto ti hanno portata a Parigi?
Alla fine del liceo sono andata a Roma, e dopo gli studi volevo avere qualce esperienza di lavoro all’estero, per migliorare le lingue soprattutto e per vivere un po’ in altri paesi. Durante l’università avevo fatto l’Erasmus a Copenhagen e poi uno stage in Turchia. Mentre facevo il corso di specializzazione ho fatto domanda per il servizio civile all’estero e mi hanno presa per un progetto di sviluppo rurale di un anno in Argentina nella sierra di Cordoba.
E dopo la laurea magistrale?
Dopo l’Argentina, ho voluto capire meglio come funzionava la gestione dei progetti, e ho lavorato in questo campo per circa un anno e mezzo in un’organizzazione internazionale in Grecia, l’EPLO. Poi ho avuto la fortuna di tornare in America latina, a città del Messico, per un progetto di promozione del volontariato universitario nella regione.
E quando sei arrivata a Parigi?
All’inizio dell’anno scorso sono tornata in Italia e dopo circa quattro mesi di ricerche sul suolo nazionale, ho inviato qualche curriculum fuori e mi hanno chiamata per questo lavoro a Parigi.
Oltre l’italiano, quante lingue parli?
Parlo inglese e spagnolo. Ora sono alle prese con il francese. Diciamo che lo sto ancora imparando. In realtà ho studiato francese per molto tempo, ma non avevo mai considerato prima l’idea di venire a vivere in Francia.
In che cosa consiste il tuo lavoro?
A Parigi lavoro per un’associazione di agenzie spaziali, che ha la missione di fare da collegamento tra lo spazio e la società . Io sono ufficiale di ricerca, e individuo utenti pubblici e privati per capire come vengono usate le applicazioni satellitari in moltissimi campi, favorire lo scambio di esperienze di utilizzo tra enti locali pubblici e tra piccole e medie imprese, e dare feedback alla Commissione e ai membri sui risultati di ricerca. E’ soprattutto un lavoro di relazione e comunicazione.
Il tuo è un ambiente internazionale, da italiana come ti trovi?
Mi trovo bene, lavoro con francesi e persone di altre nazionalità , e anche con molti italiani.
Tu lavori in un campo specialistico, cosa hai fatto per acquisire le giuste competenze?
In effetti il campo della tecnologia é piuttosto nuovo per me. La cosa importante é più che altro la conoscenza delle lingue e la capacità di costruire relazioni e mettere in atto delle collaborazioni, per eventi, pubblicazioni e altre attività . Gli studi mi hanno ovviamente fornito degli strumenti, cosi come le esperienze di lavoro precedenti e i colleghi che ho avuto la fortuna di incontrare.
Che progetti hai per il tuo futuro?
Di continuare a imparare. Mi piacerebbe anche lavorare con più flessibilità .
E con Vasto come la metti?
Vasto é casa mia, non escludo di tornarci a vivere a un certo punto.
Cosa consigli ai giovani che intraprendono l’università o sono in cerca di lavoro?
Di dare priorità alle cose che li appassionano e gli piacciono veramente.
Ringraziamo Grazia per la sua ampia disponibilità . Un caloroso in bocca al lupo per la sua attività all’estero. La sua determinazione sicuramente la porterà verso ambiziosi successi professionali. Ad maiora!