Sostituzione di persona, falsità in scrittura privata e truffa: sono le accuse di cui dovrà rispondere un 28enne di Vasto, denunciato dalla Polizia.
Fingendosi procacciatore d'affari, aveva sottoscritto arbitrariamente 12 contratti di fornitura di energia elettrica a nome di altrettanti proprietari di abitazioni a Vasto.
"Il tutto è cominciato agli inizi dello scorso settembre - ricostruisce la vicenda il dirigente del Commissariato e vice questore Cesare Ciammaichella - quando alcuni amministratori di diversi condomini, nell’esaminare le fatture degli ultimi mesi perl’energia elettrica, avevano notato che non vi erano importi da pagare". Insospettiti, hanno chiesto ragguagli allìEnel apprendendo che tutti i contratti erano stati disdetti a favore di una nuova società che opera in condizioni di libero mercato. Da qui la segnalazione alla Polizia che ha avviato le indagini. Personale del Commissariato, coordinato da Ciammaichella, ha appurato che un agente procacciatore, che lavorava per il nuovo gestore di energia, aveva sottoscritto dei falsi contratti, a nome di una società di Chieti che, dagli accertamenti, si è poi rivelata società “fantasma”. La partita Iva di quest'ultima corrispondeva invece all’amministratore di una ditta di materie plastiche che, alla luce dei fatti, sembrava l’autore di tutto.
Gli approfondimenti della Polizia hanno successivamente rivelato che quest'ultimo non c'entrava nulla con le operazioni condotte e che lui stesso era vittima del raggiro. "Qualcuno, infatti - dice ancora Ciammaichella -, si era sostituito alla sua persona, utilizzando timbri e partita iva dell’azienda di cui è amministratore, per commettere illeciti. Il procacciatore, per guadagnare, aveva utilizzato il disonesto metodo di presentare falsi contratti alla società per cui lavorava, sotto mentite spoglie. Si procurava i dati del titolare dell’utenza, in questo caso degli amministratori condominiali, poi compilava il modulo di adesione al contratto per la fornitura di energia elettrica, nonché il modulo di 'garanzia di qualità dell’offerta commerciale', apponendo una firma falsa. A quel punto il gioco era fatto e l’utente, dopo qualche mese senza ricevere più la bolletta Enel, si vedeva recapitare fatture della nuova compagnia elettrica. Il tutto con lo scopo di aumentare le proprie provvigioni. Effettivamente da questi contratti, stipulati a nome di ben 12 condomini, il procacciatore aveva ricavato un gruzzolo di quasi 10.000 euro".
Identificato per S.W. di anni 28, l’uomo, già noto alle forze dell'ordine, dovrà rispondere di sostituzione di persona, falsità in scrittura privata e truffa. "Resta da chiarire - conclude Ciammaichella - in che modo si sia appropriato dei dati appartenenti all’amministratore della ditta delle materie plastiche. La Polizia effettuerà ulteriori indagini al fine di accertare l’eventuale responsabilità di altre persone nell’intera vicenda".