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Tanto tuonò che... non piovve: dialogo nella maggioranza e 'congelamento' crisi per opportunità di coalizione

Nel 'puzzle' politico-amministrativo del centrosinistra vastese si mischiano strategie attuali e percorsi futuri

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Prove di dialogo in seno alla maggioranza, ma vige la consegna del silenzio.

 

C’era anche il segretario cittadino del Partito Socialista Italiano, Luigi Rampa, al vertice delle segreterie dei partiti per scongiurare la crisi amministrativa al Comune di Vasto. Crisi innescata proprio dai Socialisti che, agli inizi dello scorso ottobre, ufficializzando la costituzione del gruppo Psi in Consiglio comunale, avevano chiesto al sindaco Lapenna di entrare in Giunta ma anche di ridurre il numero degli assessori. Bocche cucite sui contenuti dell’incontro, definito comunque proficuo e “chiarificatore”. Di certo, la partecipazione di Rampa, contro ogni previsione e contro gli stessi annunci ufficiali del Psi, è stata letta come un reciproco segnale, se non di apertura, almeno di distensione. Infatti, dopo il summit di maggioranza di sabato scorso, cui i Socialisti non avevano preso parte, e la conferenza stampa di Lapenna, si era temuto che la situazione fosse ormai del tutto irrecuperabile.

 

Secondo le ultime indiscrezioni, il Psi potrebbe decidere di “congelare” le proprie richieste sino allo svolgimento delle Primarie del centrosinistra o, addirittura, sino alle politiche. Ma si tratterebbe di una fase temporanea perché alle istanze avanzate i Socialisti vastesi non hanno alcuna voglia di rinunciare. Il “congelamento” sarebbe dettato dall’opportunità politica: troppo importante garantire l’unita’ del centrosinistra; essenziale preservare da ogni possibile attacco l’immagine di un Psi che, dopo anni di silenzio, sta ora riacquistando spazio e peso in seno alla coalizione di centrosinistra. Fondamentale, poi, un atto di responsabilità nei confronti della città che, nel caso in cui si tornasse alle urne, potrebbe finire con l’attribuire proprio al Psi tutte le colpe dell’ennesino fallimento della politica. Senza considerare che, anche dopo un eventuale rimpasto e l’ingresso in Giunta dei Socialisti, nulla vieterebbe al sindaco di rivedere l’esecutivo, magari in danno del Psi che, a questo punto, vedrebbe ridimensionato il proprio peso numerico in Consiglio comunale.

 

Spunti di riflessione che potrebbero essere stati approfonditi nella riunione del Direttivo del Psi svoltosi ieri sera. “Sta al direttivo – ha dichiarato Rampa – prendere una decisione definitive. Di sicuro le nostre richieste sono legittime”.

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