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Mercoledì 14 novembre lo sciopero contro l'austerità: giornata 'calda' per la mobilitazione di Cgil e Cobas

Iniziativa regionale a Pescara per la prima sigla sindacale, corteo a Vasto per la locale Confederazione

a cura della redazione
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Si preannuncia 'calda' la giornata di mercoledì 14 novembre anche dalle nostre parti per la locale adesione alla mobilitazione europea alla quale hanno aderito tutte le organizzazioni sindacali europee - in Italia Cgil e Cobas - indetta per "contrastare le politiche recessive dei governi europei che hanno solo prodotto l’aumento delle tasse e della disoccupazione con ulteriori tagli a salari e stato sociale ad aggravare ancor più le disuguaglianze e le ingiustizie sociali".

 

Lavoro e solidarietà le parole d'ordine nell'ambito delle iniziative programmate. A Pescara andrà in scena la manifestazione regionale della Cgil con pullman organizzati anche dal Vastese, a Vasto ci sarà un corteo di protesta proposto dalla locale Confederazione Cobas con ritrovo alle 8 al terminal bus di via dei Conti Ricci e partenza fissata un'ora più tardi, alle 9.

 

Tra i riflessi nel territorio quelli legati alla realtà in sofferenza dei lavoratori del Gruppo Pilkington-Nippon Sheet Glass, invitati dal sindacato ad aderire allo sciopero del 14 novembre "affinché arrivi  un forte e chiaro segnale per invertire una tendenza che vede penalizzare anche lo stabilimento di San Salvo ed il suo territorio". Non pochi i temi sul tappeto relativamente proprio alla gestione di diversi aspetti della vita lavorativa legati principalmente all'accordo sulla competitività; cassa Integrazione, mobilità volontaria e contratti di solidarietà e sospensione per l’anno 2012-2013 del pemio di partecipazione. Secondo la Rsu Filctem-Cgil di stabilimento "questi sacrifici devono essere supportati, contemporaneamente, da azioni che migliorino le nostre organizzazioni lavorative – cosi da essere più efficienti - e da progetti concreti finanziati anche dalla Regione, così da attrarre maggiori investimenti attraverso l’allocazione di nuove commesse e nuovi prodotti. La chiusura di altri stabilimenti in Europa - Svezia e Finlandia - valorizza ancor più la linea di condotta portata avanti dalle organizzazioni sindacali e dalla Rsu nel mettere in sicurezza tutti i lavoratori; nello stesso tempo però rivendichiamo che commesse e nuovi prodotti vengano allocati a San Salvo senza stare ad attendere la saturazione di altri siti come Polonia o Spagna. Come per le politiche europee chiediamo anche alla direzione Pilkington di San Salvo e alle sue strutture di applicare concretamente il concetto di equità poiché troppe volte evocato e raramente applicato come ad esempio nell’attuazione dei contratti di solidarietà, soprattutto tra figure professionali equivalenti; una maggiore equità corrisponde a sacrifici economici maggiormente ripartiti tra tutti i lavoratori. Questo obbiettivo lo si può raggiungere anche attraverso l’azzeramento dello straordinario che a volte riteniamo non necessario e attuato sempre attraverso i 'soliti noti'".


Uno sciopero come "messaggio forte e chiaro anche all’immobilismo cronico delle Istituzioni - Regione e Provincia - che con le loro non scelte, soprattutto su energia, logistica e trasporti, stanno definitivamente affossando le speranze di aziende e lavoratori oramai stremati da una crisi devastante".

 

Appoggio alla mobilitazione, sul piano politico, arriva dai Circoli di Vasto e San Salvo/Cupello di Rifondazione Comunista che reclamano un diverso tipo di politica economica "che trovi le risorse - si legge in una nota - attraverso la tassazione dei grandi patrimoni e delle rendite finanziarie, il taglio delle spese militari e dei finanziamenti di grandi opere inutili. Bisogna solo decidere di far pagare chi non ha mai pagato. Ma è proprio questa scelta politica che il governo Monti non vuole fare e che i partiti che lo sostengono nemmeno propongono. Lo sciopero generale del 14 novembre è un segnale di continuità delle numerose e crescenti mobilitazioni contro le politiche di austerità del governo Monti, che toglie ai cittadini per dare alle banche".

 

CORTEI A PESCARA E VASTO - A Pescara piazza della Madonnina-Ponte del Mare ore 9.30 con arrivo a piazza Sacro Cuore, a Vasto partenza dal terminal di via dei Conti Ricci ore 9 e arrivo in piazza Diomede (quest'ultima organizzazione a cura della Confederazione Cobas)

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