E' un pre-Natale di polemiche, quello che stiamo vivendo in Italia in questi giorni, in nome di una falsa e deviante laicità . Specialmente in ambito scolastico. Il consiglio d'Istituto della Scuola elementare di San Gimignano, in provincia di Siena, ha vietato la visita del Vescovo Antonio Buoncristiani, in un asilo di Bolzano le insegnanti hanno deciso che non ci sarebbero stati canti natalizi con riferimento a Gesù, per rispetto ai bambini musulmani che frequentano l'istituto, in una scuola di Milano si è sostituita la festa di Natale con la festa laica della Luce. E così via... Qualcosa è successo anche qui da noi, in Abruzzo. Si dice che lo si fa per rispetto delle minoranze, senza rendersi conto che - in un Paese dove l'80% dei cittadini si dichiara cattolico - l'esclusione dei simboli cristiani dai luoghi pubblici, per usare un'espressione del Papa Benedetto XVI, ''non è espressione di laicità , ma sua degenerazione in laicismo''. Per fortuna ci sono comunità scolastiche che invece hanno capito su quali basi costruire il vero dialogo e la vera integrazione con le minoranze senza relegare la religione ''nel solo ambito privato''. Una di queste, lo scriviamo con piacere, è la Scuola Media ''Rossetti''. Tante le iniziative che hanno ritmato la preparazione al Natale, a cominciare dalla partecipazione alla S. Messa presso la Chiesa parrocchiale di S. Giovanni Bosco. Gli alunni hanno, poi, allestito un grande presepe, con i personaggi realizzati in gesso e poi dipinti interamente a mano, sotto la guida dell'insegnante di ''Arte e Immagine'', Angela Tommasi. Alla realizzazione di tutto il lavoro artistico e scenografico hanno partecipato anche i docenti Vita Schiavone, Rossana Valentini e Giuliano Natalizia. Gli alunni, non contenti di ciò, hanno preparato più di 50 piccoli presepi, che parteciperanno alla mostra-concorso ''Il presepe in un guscio'', indetta dai Salesiani. Un terzo impegno è stato la realizzazione dello spettacolo teatrale, dal titolo ''Prendi la speranza e cammina'', tutto incentrato sulla storia della salvezza, partendo dai progenitori Adamo ed Eva fino alla Nascita di Gesù a Betlemme. La rappresentazione, con l'aiuto dei docenti Maddalena De Iulis, Marisa Mattia e Giustino Caniglia, è stata presentata alle famiglie, mercoledì 20 dicembre. Infine gli alunni hanno organizzato un ricco recital di poesie e di canti, con la collaborazione dei docenti Stefania Salzano e Maria Del Bianco. La preside, prof.ssa Letizia Daniele, particolarmente soddisfatta, ci ha rilasciato la seguente dichiarazione: ''Nella nostra scuola, in cui il cristianesimo è diffuso, abbiamo ritenuto di tener fede alla nostra identità religiosa con queste importanti iniziative, volte a far vivere il Natale nella sua pienezza''.