I primi cento anni di attività della Cgil sono stati solennemente ricordati a Palazzo di Città a Vasto nel corso di una manifestazione organizzata dall'Amministrazione comunale ed alla quale hanno partecipato numerosi sindacalisti in attività ed in pensione. Ha fatto gli onori di casa il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Forte, il quale ha affidato alle parole del prof. Costantino Felice il ricordo di cosa ha significato nel Vastese la presenza della Camera del Lavoro. L'illustre docente ha ricordato episodi che si perdono nella notte dei tempi, come la costituzione nel 1911, della prima Cooperativa di consumo, ed il biennio ''rosso'' che caratterizzò l'Italia nel periodo 1919-1920, allorquando a Vasto si registrarono anche episodi di violenza. Costantino Felice non ha mancato di ricordare gli ''scioperi a rovescio'' del 1949, sfociati con la uccisione di due contadini a Lentella e la riforma agraria che nel 1950 portò alla costituzione della Cassa per il Mezzogiorno. Infine, l'illustre ricercatore ha ricordato le battaglie sostenute dai lavoratori del Vastese per impedire che il metano rinvenuto in questo sottosuolo finisse in altre aree geografiche d'Italia. Dopo un breve indirizzo di saluto del vice presidente del Consiglio Provinciale di Chieti, Roberto Menna, ha preso la parola Michele Marchione, segretario provinciale della Cgil il quale ha ripercorso la vita del sindacato in Abruzzo. A sua volta il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, che ha fatto dono alla CGIL di una significativa targa ricordo, ha messo in luce l'azione propositiva e costruttiva svolta dal sindacato per la crescita dell'Abruzzo e del Vastese in particolare.