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Crisi lavoro in Val Sinello, a rischio occupazione una novantina di dipendenti del Pantalonificio d'Abruzzo

Nuova vertenza nel territorio, l'8 novembre riunione decisiva all'Assindustria di Vasto

a cura della redazione
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Tappata una ’falla’, se ne apre subito un’altra. Le recenti ‘buone nuove’ della riconversione Golden Lady, in Val Sinello, lasciano spazio, adesso, a segnali per niente positivi ed incoraggianti.

 

C’è un’altra impresa del settore tessile in chiara difficoltà ed a rischio chiusura, con l’occupazione a rischio per una novantina di dipendenti. E’ il Pantalonificio d’Abruzzo del Gruppo Canali di Gissi ad essere in forte bilico. Nell’incontro dell’altro pomeriggio nella sede vastese di Assindustria il vertice dell’azienda lo ha comunicato senza troppi giri di parole ai rappresentanti del sindacato. Davanti ad una situazione di mercato decisamente sconfortante ed al culmine di un anno e mezzo di cassa integrazione, si potrebbe far ricorso ai contratti di solidarietà, ma per un periodo limitato di tempo, al termine del quale lo stabilimento chiuderebbe definitivamente. I sindacati puntano almeno a vedere allungata la durata dei contratti di solidarietà, sperando in una ripresa del mercato e della necessità di produzione.

 

Un’intesa tra le parti ancora c’è ed un nuovo incontro è stato quindi già programmato per il prossimo 8 novembre. “Quel giorno il Gruppo Canali ci dirà se ha accettato o meno la proposta del sindacato per l’allungamento dei contratti di solidarietà”, dice, in merito, l’esponente della Uil Claudio Musacchio.

 

La situazione lavorativa in Val Sinello è sempre più difficile.

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