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Vongolare troppo a ridosso della costa, si riaccende una questione da tempo problematica

Numerose le segnalazioni al Circomare di Vasto

a cura della redazione
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Non è sfuggita a tanti vastesi l’immagine delle unità da pesca che si portano a ridosso, troppo a ridosso, della linea di costa.

 

Riesplode, in zona, la questione delle vongolare che agiscono sottocosta e sono state numerose, negli ultimi giorni, le segnalazioni giunte all’Ufficio Circondariale Marittimo di Punta Penna. Questione ‘vecchia’ e che, puntualmente, si ripropone, con il rischio razzia nei fondali marini. Per contrastare il diffuso fenomeno, nei mesi scorsi, la Guardia Costiera intervenne con approfondimenti, utilizzo di filmati e del sistema cosiddetto ‘blu box’, quello di tipo satellitare che permette di avere una traccia della rotta delle navi che solcano le acque del nostro mare.

 

“Nel corso della da poco passata stagione estiva siamo riusciti a scongiurare il problema – commenta il tenente di vascello Giuliano D’Urso, comandante del Circomare vastese e le vongolare hanno preferito fare ritorno a Ortona, da dove la maggior parte di esse proveniva". Il limite territoriale è fissato a 600 metri dalla costa, ma alcune unità da pesca si spingono ben più vicine alla riva. Raccogliendo le segnalazioni il comandante D’Urso promette un’intensificazione dei controlli, sia a terra che in mare, e – nel contempo – raccomanda il rispetto delle regole a quanti operano nel settore.

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