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Mission impossible? Da Vasto ci provano Vendola e Di Pietro a 'ricostruire' il centrosinistra 'spezzato'

Tra legge elettorale e futuro e prospettive di un'alleanza nazionale... che adesso non lo è più

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Prima l'invito di questa mattina da parte di Antonio Di Pietro, rilanciato anche nel pomeriggio. Poi l'aggiunta dell'intervento di Nichi Vendola, leader di Sinistra Ecologia e Libertà. Da Palazzo d'Avalos a Vasto quel che emerge al termine della prima giornata della settima Festa nazionale dell'Italia dei Valori è una prova di 'ricostruzione' della coalizione di centrosinistra in Italia.

 

Mission impossible? Di sicuro le difficoltà sono tante, ben espresse anche dai dubbi già mostrati in merito dal segretario nazionale del Partito Democratico Pierluigi Bersani.

 

In occasione dell'incontro sul terma della legge elettorale moderato dal giornalista de L'Espresso Marco Damilano ed al quale hanno preso parte i deputati Arturo Parisi (Pd) e Giacomo Antonio Portas (indipendente gruppo Pd/Moderati), i senatori Gaetano Quagliariello (Pdl) e Pancho Pardi (IdV), Vendola, Di Pietro ed il politologo ed edtiorialista de Il Sole24Ore Roberto D'Alimonte, con l'aggiunta finale del presidente dell'Emilia Romagna Vasco Errani, sono stati presente e futuro del centrosinistra al centro dell'attenzione, ripartendo dalla 'solita' ed ormai predominante 'Foto di Vasto'.

 

Per Vendola una coalizione c'é ed è credibile se si capovolge l'agenda Monti: "C'é se a pagare saranno le grandi ricchezze e non il lavoro dipendente. C'é se si assomiglierà a Hollande e non alla troika di Bruxelles. Non la facciamo più questa discussione che riguarda l'Udc e Casini. L'incompatibilità è nelle cose". Poi aggiunge, sollecitato in merito: "Se le primarie diventano la resa dei conti nel Pd, no grazie, non ho la tessera di quel partito, non è il mio luogo". Infine la mano tesa a Di Pietro: "Non riesco a immaginare l'assenza del popolo dell'IdV in una coalizione di centrosinistra".

 

E a rimarcare la distanza con il percorso di avvicinamento 'centrista' arriva, al termine del dibattito, anche Claudio Fava, rappresentante di Sel, candidato alla presidenza della Regione Sicilia in un gruppo di centrosinistra ma senza il Pd che ha scelto una strada diversa. Tra passi indietro, passi in avanti, buoni auspici e speranze, il 'laboratorio vastese' del centrosinistra va avanti. Domani e domenica altre 'puntate' sono attese.

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