Si è rinnovato in un'atmosfera di grande calore e partecipazione popolare uno dei riti più antichi e cari alla collettività di Pollutri, rito che si ripete - secondo analisi storiche - da oltre cinque secoli in paese. Si parla della rievocazione delle ''Fave di San Nicola'' che la sera del 5 dicembre continua a coinvolgere l'intera comunità e non solo. Quindici calderoni sistemati nella piazza antistante la chiesa al santo taumaturgo venuto dall'Oriente intitolata e tanti ragazzi in gara a lessare ed a cuocere per primi le fave (in totale sei i quintali offerti in questa edizione). Distribuzione delle fave avvenuta poi, unitamente al tradizionale pane di San Nicola, ricordando una grave carestia che proprio San Nicola avrebbe aiutato a superare con un miracolo. ''Fede, leggenda e devozione si fondono sempre insieme in questo appuntamento tanto caro ai pollutresi'', ha sottolineato il parroco, don Giuliano Manzi. Oggi, festività di San Nicola, tradizionale processione per le vie del paese con il busto d'argento raffigurante l'immagine del Santo.