Non rispettati gli impegni presi. E', in sintesi, il giudizio del Comitato cittadino per la Tutela del Territorio relativamente alla 'evoluzione', in ambito amministrativo locale, della questione riguardante la prevista realizzazione di centrali a biomasse nell'area industriale di Punta Penna.

In una nota il sodalizio rileva che nell'ordine del giorno del Consiglio comunale del 24 agosto non è presente alcun riferimento alla problematica. "Dobbiamo quindi ricordare - si legge in una nota - gli impegni presi e deliberati nella seduta dello scorso 20 marzo, quando il Consiglio comunale, all’unanimità, aveva approvato una delibera che impegnava il Comune - nel caso in cui il Tar non avesse accolto il ricorso presentato - a richiedere alla Regione Abruzzo di 'revocare, previa sospensione, l’autorizzazione rilasciata alla Histonia Energy'. A tutt’oggi non ci risultano iniziative prese in tal senso, nonostante le ripetute dichiarazioni di contrarietà alle biomasse più volte espresse sia dalle forze politiche di maggioranza che di minoranza. Nulla è stato detto, inoltre, dal nostro sindaco su cosa il Comune intenda fare - sempre in merito alla medesima autorizzazione - riguardo al ricorso al Consiglio di Stato. Ricorso che è un’azione dovuta alla città, consequenziale alla decisione di ricorrere al Tar. Lo scorso primo agosto, in un comunicato congiunto, alcune forze politiche appartenenti alla coalizione di maggioranza (Sel-IdV-Rifondazione Comunista) avevano, tra le altre cose, dichiarato la loro netta posizione a favore del ricorso al Consiglio di Stato, oltre a ribadire la convinta contrarietà ad insediamenti di tipo insalubre a Punta Penna. Auspichiamo che venga dato seguito alle dichiarazioni".

Il Comitato, infine, pone in evidenza il buon riscontro della seconda raccolta di firme avviata in questo periodo estivo tra residenti e turisti con 2.000 firme raccolte, in poche serate, che si aggiungono alle più di 5.000 dei mesi scorsi. L'appello all'amministrazione è di rispettare gli impegni presi.