Non solo raccolte di firme, ma anche ulteriori iniziative di sensibilizzazione: non si arresta la mobilitazione di associazioni e comitati che contrastano i progetti di insediamenti industriali di impatto previsti nell'area di Punta Penna, a ridosso della riserva naturale di Punta Aderci.
Stamane 'flash mob' ed 'estemporanea' catena umana nell'area del casotto della riserva e poi sulla spiaggia di Punta Penna, con manifesti e scritte con le quali ribadite le posizioni contrarie ai progetti in itinere, in particolare la centrale a biomasse da ubicare in via don Pino Puglisi, primo di una serie di diversi investimenti messi in cantiere per Punta Penna e la sua area industriale.
Simbolicamente, i promotori della manifestazione hanno celebrato il 'funerale' della riserva naturale, sottolineando il destino pesante al quale si potrebbe andare incontro se venissero concretizzati determinati siti nelle vicinanze.
Foto tratte dal Profilo Facebook di Fabio Cedro