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La sfida dell'abruzzese Aldo Maranzina: correre per unire l'Italia e per dire 'no' alle 'anomalie bancarie'

Da nord a sud un percorso di quasi 6.000 chilometri per l'ultramaratoneta di Ancarano

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Preceduto dai suoi 'angeli custodi' in camper, Aldo Maranzina è arrivato stanco, ma sorridente, ieri pomeriggio presso lo spiazzale davanti alla Chiesa di Stella Maris a Vasto Marina, per completare una delle tante tappe che compongono la sua impresa: attraversare tutta l'Italia a piedi.


Per l'abruzzese Maranzina, 65 anni e una protesi all'anca, non è solo una questione sportiva, ma soprattutto la volontà di "unire l'Italia" in un'azione di sensibilizzazione sostenuta dall'associazione Alt (la legge è uguale per tutti) che chiede a gran voce maggior controllo su quelle cosiddette "anomalie bancarie" che, in un momento di crisi come quello attuale, rendono la vita di molti cittadini ancora più difficile.


Accolto dal vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali Antonio Spadaccini e dall'assessore al Commercio e alla Sicurezza Mario Olivieri, Maranzina si è concesso il meritato riposo nel cuore di Vasto Marina; riposo che durerà poco, in quanto per domani è prevista la tappa successiva a Campobasso. Il traguardo, al culmine di un percorso di quasi 6.000 chilometri finali, verrà tagliato a Roma il prossimo 9 settembre in piazza San Pietro.


Il vicesindaco Spadiccini ha quindi 'premiato' la tappa odierna di Maranzina con il gagliardetto della Città, un libro sulla storia di Vasto e una raccolta fotografica e di informazioni sulla Riserva di Punta Aderci.

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