Per la Corte di Appello de L'Aquila non ci sono dubbi: le accuse che Giovanni Bolognese, ex vice sindaco di Vasto, lanciò nei confronti del magistrato Antonio La Rana nell'agosto del 2003 sono calunniose. 

I fatti risalgono al 2003: Bolognese, assieme ad altri amministratori vastesi, si presentò spontaneamente alla Polizia di Chieti per lanciare accuse nei confronti di La Rana. Un'iniziativa qualificata dal giudice per le indagini preliminari di Chieti come 'spedizione bellica' nei confronti dell'ex pm a Vasto, attualmente Procuratore Generale a Campobasso.

Quest'ultimo, proprio a causa di quelle accuse, ha subito un lungo processo all'esito del quale è stato assolto con formula piena dal Tribunale di Bari. 

In primo grado Bolognese era stato assolto, ma avverso tale sentenza proposero appello sia il Procuratore Generale presso la Corte di Appello de L'Aquila che La Rana. Ieri la sentenza dei giudici di secondo grado che, riformando la decisione del Tribunale di Chieti, hanno ritenuto responsabile Bolognese. Il tempo trascorso ha estinto per prescrizione il reato, ma c'è stata comunque la condanna al risarcimento dei danni.