"Criticità esistenti", dice Domenico Scutti, presidente del Cda della Sasi, la società che gestisce il servizio idrico integrato nel territorio Lanciano-Vasto-Ortona, ma acqua comunque garantita a Vasto, con una fornitura di 300 litri al secondo. E, per il futuro, l'obiettivo è di aumentare la portata e migliorare la rete idrica, puntando anche al contenimento delle perdite.
Il vertice della Sasi parla della sentita ed importante questione a margine della conferenza stampa convocata a Vasto per fare il punto della situazione dei lavori sulla rete fognaria nell'area di Vasto Marina.
Scutti intanto mette in evidenza la stagione 'calda', la scarsità di precipitazioni e l'elevato aumento dei consumi. "La fornitura d'acqua per Vasto è la stessa, a parte alcuni giorni in cui si sono determinati dei problemi per dei lavori da operare, ma il prelievo degli utenti è andato ben oltre il normale. e così i serbatoi si svuotano più in fretta e più tempo impiegano a riempirsi. Le nevicate di febbraio non sono state sufficienti per ridare il giusto livello alle sorgenti che nei mesi precedenti era sceso molto. Confidiamo in un ritorno alla normalità anche per il clima". Non mancano accenni ad una pianificazione futura con al centro dell'attenzione proprio Vasto. "L'obiettivo - dice ancora Scutti - è duplice: erogare più acqua verso una città che è cresciuta tanto e risanare il sistema idrico. Entro la fine dell'anno contiamo di presentare un programma di interventi concreto in tal senso".
Alle sottolineature delle rimostranze di molti cittadini rimasti a secco, Scutti risponde che le "criticità non mancano. Ma siamo tutti impegnati a migliorarle". Cita, poi, l'accordo con il Coniv per l'aggiunta nelle reti dell'acqua depurata che arriva dal fiume Trigno, acquistata a prezzi tre volti superiore, evidenzia il presidente, ed una fornitura sulla costa che, qualche giorno a parte, viene garantita h24. "E per una zona turistica questo non è poco, anche considerando le emergenze che attualmente investono altri territori", conclude Scutti. Il sindaco Lapenna parla di una situazione attuale tutto sommato soddisfacente: "Quest'anno - dice Lapenna - non sono stato costretto a emanare ordinanze, come quelle degli anni scorsi, che vietavano di usare l'acqua per esigenze diverse da quelle igienico-sanitarie. Provvedimenti per i quali siamo stati anche citati in giudizio come amministrazione comunale per danni all'agricoltura pari a 6 milioni di euro".