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Giovani di San Salvo in viaggio per Mirandola, una delle località più colpite dal sisma emiliano

Distribuito il materiale per i bambini raccolto in due giornate di solidarietà

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Intorno alle 4:30 della mattina di sabato 7 luglio, Raffaele Stampone,  Fabio Menna, Lorena Carusi, Veronica Di Sciascio, Benedetta Ferrone ed io, un gruppo di giovani di San Salvo, insieme a Simone, l’autista e Nicola Zulli, entrambi di Lanciano, partiamo da Piazza Papa Giovanni XXIII da San Salvo.


La destinazione è Mirandola, città dell’Emilia Romagna colpita duramente dal sisma. Il nostro fine è quello di far arrivare, grazie allo straordinaria solidarietà dei cittadini sansalvesi, il materiale raccolto (pannolini, salviettine, biscotti, omogeneizzati) nelle due giornate di solidarietà, svoltesi il 28 Giugno in Piazza Papa Giovanni XXIII a San Salvo e il 29 Giugno presso il Centro Commerciale Insieme, a favore dei bambini colpiti dal sisma. Partiamo con un po’ di sonno ma con dentro un grande entusiasmo e con la voglia di contribuire, nel nostro piccolo, a fare qualcosa di positivo per una città provata dal terremoto.

 

Durante il tragitto cerchiamo di capire cosa ci attenderà in questa straordinaria avventura. Verso metà mattinata, con un caldo infernale,  arriviamo nella città di Mirandola, di circa 25.000 persone, in provincia di Modena. Siamo accolti con grande calore nell’unica scuola rimasta intatta che fa  da punto di riferimento per l’intera città per quanto riguarda la parte organizzativa post terremoto, da Gloria, la responsabile del le Politiche Sociali del  Comune di Mirandola e da Anna, la ragazza che ci farà da cicerone nelle visite ai campi. Subito si percepisce una aria di grande voglia di ripresa da parte della popolazione locale. Dopo averci illustrato la situazione,  Anna ci porta a visitare i campi organizzati autonomamente che sono diversi da quelli gestiti dal Comune in maniera diretta. Essi sono costituiti da tende gestite dai cittadini di Mirandola, Anna segue questi campi per conto del Comune interessandosi alle varie realtà e informandosi delle loro necessità. E’ nei campi dove portiamo il materiale raccolto per i bimbi, che incontriamo i volti e le storie degli abitanti di Mirandola. Qui percepiamo emozioni e sensazioni uniche che rimarranno indelebili nella nostra vita.

 

I racconti sono tracciati da paura per ciò che è avvenuto ma nello stesso tempo vi è una grande dignità e la speranza di tornare a vivere una vita normale. Nei campi autogestiti, con un clima caldissimo e con diversi disagi, vediamo  la gioia dei bimbi e delle loro famiglie nel ricevere il materiale raccolto. All’ora di pranzo torniamo nella scuola per fare una rapida pausa, è qui che salutiamo il sindaco di Mirandola, Mario Benatti, con cui Raffaele interloquisce. Il sindaco ci chiede da quanti abitanti è composta la nostra città e ci ringrazia per essere andati a Mirandola per dare un contributo.Il tempo di mangiare e bere qualcosa , farsi due chiacchiere sulla bella mattinata e si riparte per andare a visitare altri campi con Anna, una straordinaria ragazza. Nel pomeriggio incontriamo tanti volti, emblematico è il volto di un piccolo bimbo che sorride al nostro arrivo e che ci lascia tanta gioia nel cuore. Durante il tragitto vediamo le ferite inferte alla città dal sisma, simbolica è la fabbrica distrutta in cui persero la vita 6 persone.

 

Sono circa le 18, abbiamo consegnato tutto il materiale raccolto in diversi campi, siamo emozionati e commossi dalla bellissima giornata vissuta insieme ai cittadini di Mirandola. Salutiamo Gloria e Anna e invitandole a vistare in futuro la nostra città, promettiamo loro di tornare a Mirandola. Ci rimettiamo in cammino verso la nostra amata città di San Salvo, consapevoli di aver vissuto una giornata che rimarrà nelle nostre menti e nei nostri cuori. Ci attende un lungo viaggio di ritorno e anche se siamo stanchi per il caldo e la lunga giornata, ci sentiamo arricchiti dagli incontri fatti e dalle belle sensazioni provate.


I nostri ringraziamenti vanno alla città di Mirandola, una straordinaria realtà dell’Emilia Romagna che è ripartita con un grande spirito di rinascita e a i suoi cittadini, con cui abbiamo sentito a pelle un ottimo feeling e alla città di San Salvo e ai cittadini sansalvesi che ci hanno permesso economicamente di andare a Mirandola e che hanno dimostrato una grande solidarietà nei confronti di questa città.

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