"San Salvo non verrà abbandonata": le parole del presidente del Cda della Pilkington, Graziano Marcovecchio, sono quelle che maggiormente sono di impatto nell'ambito del Consiglio comunale aperto, di ieri pomeriggio a San Salvo, convocato con la questione della crisi dell'insediamento vetrario di Piana Sant'Angelo, punto di riferimento essenziale per l'occupazione nel territorio, al centro dell'attenzione.

Ai lavori dell'assise civica sansalvese, convocata a qualche giorno di distanza dalla sottoscrizione dei contratti di solidairetà che hanno evitato un pesantissimo numero di esuberi (625, un terzo della forza lavoro) prendono parte, assieme al vertice locale della Pilkington, numerosi lavoratori, i rappresentanti sindacali e diversi sindaci e amministratori del Vastese.

Marcovecchio parla della situazione generale del gruppo, con le inevitabili ripercussioni anche per lo stabilimento di Piana Sant'Angelo, ma ribadisce l'importanza del sito sansalvese nel quadro europeo, definendolo strategico. E poi meno burocrazia, investimenti nellke infrastrutture, miglioramento della logistica e vicinanza delle istituzioni. Per le prospettive del gruppo a San Salvo c'è bisogno di una linea d'azione comune che coinvolga più attori. Per i sindacati deve essere importante la politica che, al di là delle dichiarazioni di intenti e di solidarietà ai lavoratori, deve mettere in campo atti e provvedimenti concreti, tesi a garantire autentiche opportunità di sviluppo per il territorio.