"Cinque anni se partissimo oggi con i lavori, ragionevolmente ce ne vorranno almeno 7-8".
Parole del direttore generale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, Francesco Zavattaro, intervenuto questa mattina in Consiglio comunale a Vasto, nel corso della seduta dell'assise civica con tra gli argomenti all'ordine del giorno la questione della realizzazione del nuovo ospedale, la cui ubicazione, a Vasto, è già prevista in località Pozzitello, al confine con San Salvo, su terreni di proprietà comunale ceduti nella disponibilità del patrimonio della locale Asl.
Ricostruisce la vicenda ed il percorso che ha accompagnato la progettazione del nuovo ospedale il manager, attraverso una relazione illustrata dai banchi della Giunta comunale nell'aula consiliare 'Giuseppe Vennitti', con al fianco il sindaco Luciano Lapenna ed il direttore amministrativo dell'azienda sanitaria Amedeo Budassi, precisando quello che è lo stato dell'arte di una programmazione che, a livello regionale, investe anche altre località d'Abruzzo nelle quali previste le costruzioni di altri nosocomi. Tra i presenti i consiglieri regionali del territorio Giuseppe Tagliente (Pdl), Antonio Prospero (Rialzati Abruzzo), Paolo Palomba (Italia dei Valori) e Antonio Menna (Udc). Non c'è Nicola Argirò, assente per un altro impegno istituzionale, mentre arriva Franco Caramanico (Sel).
Il direttore generale spiega come, per questa situazione, ci si debba attenere alle nuove procedure introdotte dal Governo nazionale in materia di investimenti pubblici e che per i cinque nuovi ospedali abruzzesi da realizzare (Giulianova, Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto), la Regione Abruzzo ha rimesso al Ministero per l'Economia un progetto complessivo generale, attivando il cosiddetto procedimento 'Mexa', pur se non tutte le singole pianificazioni sono corredate dalla documentazione completa (a rischio c'è Lanciano). Lo stesso Zavattaro, indicando i tempi, ha voluto sottolineare come in questo periodo, piuttosto lungo, non si fermeranno progetti paralleli di ammodernamento e sistemazione delle strutture esistenti. E, in riferimento al 'San Pio da Pietrelcina', è tornato a parlare del progetto di Sala di Emodinamica e Unità Intensiva Cardiologica, da completare entro i prossimi due anni. Alla luce di possibili ulteriori 'sacrifici', a livello di tagli di posti letto, poi, il direttore generale ha parlato di una sanità comunque efficace, anche alla luce delle nuove tecnologie.
Al termine della discussione, dopo la rielaborazione del documento inizialmente preparato dalla maggioranza, è stato votato un ordine del giorno, all'unanimità , con il quale si chiede, ad Asl e Regione, di inserire l'ospedale di Vasto in una sorta di 'corsia preferenziale' nell'ambito della procedura Mexa attivata dalla Regione Abruzzo dopo la conferenza Stato-Regioni che consentirà all'Abruzzo di attingere ai finanziamenti ex art. 20 per la realizzazione dei nuovi ospedali. Dare priorità a Vasto, insomma, perché di nuovo ospedale si parla da vent'anni e perché da tempo si sono chiuse le questioni, anche dibattute e controverse, che hanno portato all'individuazione del sito per la localizzazione.