I riscontri dell'osservatorio sulla qualità percepita del servizio della distribuzione commerciale, a cura dell’Associazione Consumatori 'Arco' al centro dell'incontro di stamane, a palazzo di città, avvenuto alla presenza, tra gli altri, del presidente del sodalizio Franco Venni, del sindaco di Vasto Luciano Lapenna, dell’assessore al Commercio Mario Olivieri e del vice presidente del Consiglio comunale Luigi Marcello.
“Alcuni risultati sono soddisfacenti – ha dichiarato Lapenna – perché il fatto che questa amministrazione comunale abbia sbloccato la media distribuzione ha portato benefici: l'offerta è migliorata ed i prezzi sono competitivi. L’indagine dell’Arco va in questa direzione anche se ci sono delle sofferenze. A partire dai mercati. Anche qui abbiamo iniziato una fase diversa con il riordino del mercato di viale D’Annunzio. Ma è solo l’inizio dal momento che c’è tanto da lavorare sia sul mercato di Santa Chiara che in quello del al quartiere San Paolo. Soprattutto in quest'ultimo mercato - ha aggiunto Lapenna - gli abusivi sono ancora tanti anche se più di qualcosa abbiamo fatto. Un dato su tutti: nel 2011 sono stati emessi 96 verbali da parte del Comando dei Vigili Urbani. Più della metà sono stati pagati, quelli in contenzioso ci hanno dato ragione. Siamo anche arrivati al sequestro dei mezzi abusivi. La sinergia con le altre forze dell’ordine sta dando i risultati sperati. Ricordo che quando mi insediai c’erano centinaia e centinaia di verbali mai portati ad esecuzione. Oggi non abbiamo arretrati”.
L’indagine ha verificato, con due rilevazioni, la qualità percepita del servizio ai consumatori da parte di undici punti vendita della piccola e media distribuzione alimentare, selezionati fra i più importanti presenti in città, di 4 mercati settimanali (Santa Chiara, viale D’Annunzio, via De Gasperi e via Crispi) e l’esposizione dei cartellini dei prezzi nelle vetrine di 34 punti vendita alimentari. “Per i mercati – ha detto Franco Venni – è necessaria una carta dei servizi per stabilire regole condivise da far rispettare da tutti. Il mercato di Santa Chiara rappresenta comunque il problema principale: ha bisogno di interventi urgenti e della presenza costante, così come per tutti gli altri mercati, di vigili adeguatamente preparati alla legislazione del commercio alimentare”. Per i prezzi esposti l'indagine ha preso in considerazione alcune vie del centro storico e della periferia. Su 34 punti vendita è risultato che quasi il 60 per cento dei titolari non rispetta la legge che obbliga i commercianti ad esporre in modo chiaro e ben visibile i prezzi su tutti gli articoli in vetrina.