Da Ines Palena (WWF Zona Frentana e Costa Teatina) e Lino Salvatorelli (Arci Nuova Associazione) riceviamo e pubblichiamo questa lettera aperta indirizzata al sindaco Luciano Lapenna e ai consiglieri comunali relativamente alla questione del possibile allargamento del Comitato di Gestione della riserva di Punta Aderci con ingresso di un esponente del Consorzio Industriale.
L’aver appreso della votazione dell’atto di indirizzo che vorrebbe un rappresentante del COASIV nella gestione della più bella Riserva Naturale Regionale della Costa Abruzzese, è causa di tristezza indescrivibile, non solo per noi, che da anni siamo in prima linea nel promuovere e salvaguardare questo prezioso lembo, ma crediamo per tutti gli abruzzesi. Punta Aderci ora è un vanto per l'intera Vasto e la costa teatina, un biglietto da visita che è soprattutto un messaggio culturale di crescita moderna e sensata di tutta una città e di un territorio. Svilire un bene comune di così grande portata, dandogli di colpo una visione utilitaristica, con l'ingerenza nella sua gestione di un segmento produttivo, porterebbe a ripercussioni culturali e ambientali inimmaginabili. È come fare entrare un elefante dentro un negozio di cristalleria!
L’equilibrio che, fino a questo momento, è stato faticosamente mantenuto tra attività produttiva-industriale da una parte e salvaguardia ambientale- promozione turistica dall’altra, è stato possibile proprio perché le due aree sono state gestite da soggetti diversi, come normalmente è e DEVE ESSERE per un area protetta prossima ad una zona industriale, secondo quanto dettato dalla Legge Quadro sulle aree protette ma soprattutto dal BUON SENSO!
Questa nostra non vuole essere una preclusione, siamo sempre disponibili a dialogare e collaborare con tutti, è lo spirito principe delle nostre associazioni, per cui siamo certi che ne comprendiate il senso propositivo e non polemico. Tanto più oggi in cui la stessa UE, consapevole dell'immane debito ambientale che stiamo accumulando, chiede linee di sviluppo sempre più illuminate, intelligenti e di benessere durevole, affiancate dalla tutela dei pochi ecosistemi rimasti con una certa naturalità, poiché quest'ultimi sono gli scrigni di quella biodiversità infinita, che i singoli territori nei millenni hanno accumulato: un tesoro inestimabile, che garantirà il futuro per la nostra specie.
Crediamo comunque pieni di speranza, che questa decisione sia stata solo frutto di valutazioni errate ma fatte in buona fede, e che voi della Giunta e del Consiglio tutto e Lei, Sindaco di Vasto, grazie al peso del bene collettivo, di cui speriamo vi sentiate portatori, farete un passo indietro invalidando l’atto deliberato. Speriamo, inoltre, che questa nostra missiva sia capace di parlare alle coscienze e ai cuori di tutti, affinché oggi e per sempre, Punta Aderci possa esprimere limpidamente dall'alto del suo valore ambientale, archeologico e paesaggistico, la sua forza, senza le ingerenze di un comparto economico che, per sua stessa natura, è molto lontano da questi valori. Se il COASIV vuole fare un atto verso la modernità, e quindi verso la sua stessa sopravvivenza, non lo farà di certo entrando dentro il comitato di gestione di una riserva, ma semplicemente, vista la grande vicinanza tra la riserva e la zona industriale, investendo su di una progettazione a impatto zero, innovazioni per il risparmio e l’efficienza energetica e riconversione degli impianti pericolosi in altri più “green”.
Con l'occasione, porgiamo distinti saluti, informando inoltre che codesta lettera sarà sottoposta alle firme dei cittadini di Vasto e non solo, se non dovesse avere il peso auspicato sulle prossime scelte della Giunta Comunale.