'Buon vento, comandante': è in questo augurio che si racchiude la cerimonia del passaggio di consegna, avvenuta questa mattina nell'area esterna dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Punta Penna, per il passaggio di consegne tra vecchia e nuova guida del Circomare di Vasto, i giovani tenenti di vascello Daniele Di Fonzo e Giuliano D'Urso.

Spade al fodero, i due ufficiali hanno concretizzato il cerimoniale al cospetto del comandante della Direzione Marittima di Pescara, capitano di fregata Luciano Pozzolano, della Capitaneria di Porto di Ortona, capitano di vascello Giovanni Greco, del Prefetto di Chieti Fulvio Rocco De Marinis, del presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio, dei sindaci del circondario marittimo di competenza, consiglieri regionali ed amministratori del territorio. Non mancavano, naturalmente, gli uomini del Circomare locale (con il vice comandante per l’occasione speaker, Antonio Spoletini), una rappresentanza dell'Anmi, l'Associazione Nazionale Marinai d'Italia guidata dal presidente cav. Mario Pollutri e parte degli operatori del porto e del litorale vastese. C’erano, poi, il procuratore capo Francesco Prete ed i vertici delle forze dell'ordine del territorio, presente il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Giuseppe Cavallari.

Di Fonzo, dopo quasi 2 anni di servizio a Vasto, lascia l'incarico per assumerne un altro a Pescara, mentre D'Urso, alla sua prima esperienza di comando, è reduce dall'attività portata avanti, negli ultimi anni, alla Capitaneria di Porto di Civitavecchia. D’Urso è il più giovane ufficiale in capo nella storia del Circomare di Vasto, con i suoi 32 anni di età. Nei discorsi ufficiali di entrambi sottolineata l’importanza della presenza della Guardia Costiera, il legame della città con il suo mare e lo spirito di servizio sempre presente all’interno del Corpo che si appresta a vivere un’altra stagione estiva all’insegna della presenza e del pattugliamento del territorio di competenza in quello che è il suo periodo più intenso e ‘caldo’ per la massiccia presenza in zona.