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REFERENDUM PER L'OSPEDALE, I DUBBI DEL COMITATO PROMOTORE

a cura della redazione
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Si fanno sempre più insistenti le voci secondo cui la proposta di referendum sulla localizzazione del nuovo ospedale a Pozzitello, presentata dal Comitato Promotore il 7 novembre al sindaco di Vasto, verrebbe respinta, in quanto il quesito riguarderebbe il Piano Regolatore del Comune di Vasto''. Lo affermano, in una nota, Claudio Zimarino ed Antonino Spinnato, i due portavoci del Comitato che evidenziano due aspetti particolarmente controversi della vicenda. ''Siamo stati informati (solo dopo la presentazione del quesito) che, oltre alla versione dello Statuto Comunale nota al pubblico, ai consiglieri ed assessori, secondo la quale i quesiti referendari attinenti ai piani urbanistici sarebbero ammissibili, ne esiste una seconda, 'scoperta' qualche giorno fa e da considerarsi 'ufficiale', secondo la quale quei quesiti sarebbero inammissibili. Ci chiediamo se esistono altri errori di stampa nel documento con cui viene gestita l'Amministrazione comunale e come mai solo oggi tali errori vengano alla luce, dopo 11 anni dall'approvazione dello Statuto. Il ''garbuglio'' di cui sopra non incide assolutamente sulla validità del quesito proposto, è chiaro infatti che il riferimento al Piano Regolatore, contenuto nel quesito referendario, serve soltanto ad individuare, da un punto di vista geografico, l'area di Pozzitello; il quesito non ha come fine quello di modificare il Piano Regolatore, ma soltanto di sentire il parere dei cittadini sulla localizzazione proposta. Una vittoria del no al referendum potrebbe portare infatti a confermare, fra le altre ipotesi, l'attuale localizzazione dell'Ospedale, senza alcuna modifica al Prg vigente. Un utilizzo improprio del 'garbuglio' - concludono Zimarino e Spinnato - al fine di bloccare il referendum, cosa che non ci auguriamo avvenga, rappresenterebbe a questo punto un grande errore politico, di cui l'Amministrazione comunale porterebbe la pesante responsabilità, in quanto impedirebbe la partecipazione dei cittadini a questa importante decisione''.
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