Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Troppo casino sotto casa, anziana minaccia ragazzini con un coltello da cucina

Urla e baccano di un gruppo di adolescenti alla base del fatto. La donna denunciata dalla Polizia

a cura della redazione
Condividi su:

Esasperata dalle urla e dal baccano di un gruppetto di adolescenti che ogni giorno giocava a pallone sotto la sua abitazione. Pazienza persa e minaccia i ragazzini di bucare il loro pallone con un coltello da cucina.

 

E' per questo che una donna di 77 anni di Vasto è stata denunciata dalla Polizia che ricostruisce così l'episodio. "Era intenzionata a bucare il pallone per spaventare i ragazzi - dice il dirigente del Commissariato e vice questore Cesare Ciammaichella -, stanca di sopportare quella loro esuberanza che aveva finito per infastidire il suo riposo. Così aveva deciso di usare modi duri per convincere gli adolescenti a cambiare aria, anche perché oltre a schiamazzare nel cortile avevano danneggiato il giardinetto condominiale che lei stessa curava. I ragazzini alla vista del coltello erano fuggiti spaventati, ma hanno avvertito le famiglie e la Polizia, accorsa immediatamente sul posto temendo il peggio. La donna aveva ancora il coltello in mano quando è arrivata la Volante".


Agli operatori intervenuti, G.A., le sue iniziali, ha consegnato il coltello spontaneamente e ha raccontato "che non ne poteva più del persistente comportamento di quel gruppetto di ragazzi che, alle sue lamentele, rispondevano prendendola in giro con canzoncine irriguardose ed offensive". Gli agenti, dice ancora Ciammaichella, hanno poi cercato di tranquillizzare la donna, particolarmente agitata richiedendo, nel contempo, l’intervento del medico di guardia.

 

L’anziana è stata denunciata per minaccia aggravata. Il coltello, con lama di circa 11 cm,  Ã¨ stato sequestrato.

 

I familiari dei ragazzi interessati sottolineano che lo spazio utilizzato per giocare è comune condominiale e l'orario dell'episodio 'incriminato' era quello delle 18.30, oltre quello normale del riposo pomeridiano. A loro detta, poi, una situazione che si trascina da anni, con continue tensioni.

Condividi su:

Seguici su Facebook