Per sua stessa ammissione, ancora con il sorriso giustamente stampato sul volto dopo la splendida performance che gli è valsa il primo successo in questa stagione 2012, è stata la “gara perfetta”.
Andrea Iannone gongola e con lui l’ItalMoto per un’affermazione tecnicamente e stilisticamente formidabile. Quella colta dal giovane pilota vastese sul circuito di Montmelò, a due passi da Barcellona, nel Gran Premio di Catalunya di domenica 3 giugno, quinto atto di questa annata sportiva fin qui indubbiamente incoraggiante per Iannone. Scattato dalla seconda fila, quarto in griglia di partenza, la guida del Team Speed Master, grazie soprattutto ad uno ‘start’ bruciante con relativo triplo sorpasso, si è subito imposto tra i protagonisti della domenica catalana chiarendo immediatamente le sue ambizioni di vittoria. E, fino alla fine, così è stato, a dimostrazione di grande tenacia, oltre che delle indiscusse qualità e tecnica, riuscendo ad assicurarsi l’ambito e meritatissimo gradino più alto del podio.
Spettacolo nello spettacolo, poi, il ritmo di ‘Ian 29’ nell’”interpretazione” dell’inno di Mameli e non indifferente anche il pensiero espresso per chi colpito duramente, in questi giorni, dal terremoto in Emilia. Poco dopo, a mente fredda, ecco il commento rilasciato per la luccicante vittoria ottenuta in terra di Spagna: "E’ stata una gara molto difficile, con una battaglia altrettanto difficile. Sono riuscito a vincere, anche se Tom Luthi e Marc Marquez erano molto veloci. Conoscevo il mio ritmo, e fin dall’inizio della gara ho cercato di non farmi ostacolare e di allontanarmi dagli altri, perché nelle prime fasi di gara avrei rischiato di perdere molto tempo e sarebbe stato complicato recuperare. Ci tengo a fare i complimenti alla mia squadra: nel warm up hanno trovato una soluzione che ci ha aiutato e siamo migliorati rispetto a ieri. Questo è un periodo difficile per l’Italia, sono contento di aver fatto suonare il nostro inno: dedico questo risultato anche alle persone che stanno attraversando un momento duro a causa del recente terremoto". Per Iannone che sullo stesso circuito di Montmelò aveva già vinto nel 2009 quando in lizza nella classe 125, quella di domenica è la vittoria numero 11 in carriera, già gonfia anche di 19 podi conquistati, 8 pole position e 12 giri veloci. Numeri che danno conto di un potenziale enorme. Vittoria del Gran Premio di Catalunya che dà modo al pilota vastese di mettere fieno prezioso in cascina per la questione classifica iridata. In testa, adesso, c’è Luthi al comando, a quota 88 punti, 2 in più di Marquez (86). Iannone è terzo, al pari di Espargarò, con 71 punti totali.
Ora una breve e rigenerante sosta per Iannone e poi di nuovo in pista, a preparare il prossimo importante Gp, fissato a domenica 17 giugno, sul prestigioso circuito di Silverstone, in Gran Bretagna.