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Settore Urbanistica di nuovo nella 'bufera' e necessità di chiarimenti Comune-Procura

La 'lettura' di Progetto per Vasto dopo l'ultimo maxi sequestro edilizio

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Sta suscitando vivaci reazioni la nuova bufera abbattutasi sul settore edilizio, con il provvedimento del Gip presso il Tribunale di Vasto che ha disposto il sequestro preventivo di 178 appartamenti in corso di realizzazione in località Cono a Mare e l’iscrizione al registro degli indagati di sei persone tra le quali il titolare della impresa esecutrice, la Cosvim di Potenza, e di due funzionari comunali.

 

L’iter procedurale per la realizzazione del complesso residenziale, regolarmente autorizzata dal Comune, avrebbe evidenziato, secondo la magistratura vastese, l’aggiramento di vincoli e l’illegittimità delle autorizzazioni rilasciate in assenza di un piano di lottizzazione.

 

“Necessaria una seria ricognizione delle attività svolte dal Settore Urbanistica e Pianificazione del Comune e la sua riorganizzazione – affermano Massimo Desiati, Andrea Bischia e Valerio Ruggieri di Progetto per Vasto - I sequestri di cantieri da parte dell’Autorità giudiziaria sono diventati frequenti ed è sconcertante che quest’ultima procede per opere edilizie già autorizzate e, tuttavia, ritenute illegittime. I provvedimenti giudiziari che determinano i sequestri sono naturalmente sostenuti da perizie tecniche e questo lascia ancor più esterrefatti – osservano gli esponenti del Movimento civico – poiché la lettura delle norme urbanistiche dovrebbe essere univoca e certa. A Vasto, invece, resta tutto nell’incertezza”.

 

Una situazione difficile che, nei mesi scorsi, era già stata denunciata dal capogruppo dell’IdV in Consiglio comunale Corrado Sabatini. “Ne fanno le spese privati, funzionari comunali e tecnici, i quali hanno oramai il terrore di apporre firme ed assumere responsabilità – riprendono Desiati, Bischia e Ruggieri - Vasto non può più vivere in questa pericolosa incertezza. L’Amministrazione ha il dovere di intervenire”. Da qui la proposta: “Si chiariscano, una volta per tutte ed in un vertice istituzionale tra Amministrazione comunale e Procura generale, i veri parametri relativi al settore dell’edilizia privata affinché ad un Prg privo di norme tecniche di attuazione certe non continui ad aggiungersi l’incertezza del rilascio di autorizzazioni edilizie di cui viene, poi, presunta l’illegittimità nell’attesa di una sentenza del Tribunale”.

 

Poi l’attacco politico: “Grave responsabilità dell’Amministrazione che, da anni, non riesce a dare un assetto compiuto al Settore Urbanistico e della Pianificazione del Territorio. In alternativa, altro non rimarrebbero che le sue dimissioni”.

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