Dopo il nuovo bagno di folla in occasione della proclamazione di ieri pomeriggio, oggi si aprono le 'consultazioni' per formare la nuova giunta. L'appuntamento di ieri è stato utile per le prime indicazioni in questo senso.
Tiziana Magnacca ha precisato che non ricorrerà ad assessori esterni, ma che intende avvalersi della competenza de coloro che sono stati scelti dal popolo. Nicola Argirò e Tonino Marcello hanno confermato e ribadito la scelta di ricoprire il solo ruolo di consigliere comunale. Salgono, quindi, in pole-position per un posto in giunta (in quota Pdl) – se si considererà il maggior numero di preferenze – Giancarlo Lippis e Filomena D'Addario. L'altra notizia è la volontà di spalmare gli incarichi (o deleghe) fra i consiglieri comunali. Argirò conferma: «Ogni consigliere avrà una delega secondo le proprie competenze. Una scelta, questa, per responsabilizzare anche i consiglieri comunali e abbattere il distacco che c'è fra giunta e consiglio».
L'altro nodo a cui la nuova amministrazione guarda con preoccupazione riguarda l'applicazione delle aliquote Imu che il commissario prefettizio ha lasciato in eredità prima di 'passare la mano'. Tiziana Magnacca – come anche gli altri candidati sindaco – ha più volte espresso le proprie perplessità a riguardo durante la campagna elettorale. Una vera 'mazzata' l'ha già definita qualcuna:
- per la prima casa 0,425%;
- altri fabbricati 0,89%;
- aree fabbricabili 0,89%.
Sia il neo-sindaco che Argirò non escludono interventi migliorativi fuori-bilancio a settembre. Il presidente della Commissione per le attività produttive va anche oltre: «È un intervento peggiorativo e penalizzante per le imprese che sono già in un periodo di crisi. Nelle casse comunali mancano 700mila euro dagli affitti degli appartamenti della Marina. Si sarebbe potuto colpire lì, soprattutto per recuperare liquidità dall'evasione».