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Navi portacontainer e collegamento tra i porti di Trieste e Vasto, la possibilità

Riunione operativa finalizzata a verificare la fattibilità del progetto

a cura della redazione
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Avviare collegamenti di linea di piccoli navi impiegate nello smistamento e la raccolta dei container: nuova possibilità nell'ambito dei traffici marittimi per il porto di Punta Penna di Vasto.

 

A segnalare questa situazione è Confindustria Chieti che annuncia una prima riunione operativa svoltasi per valutare la fattibilità di questo progetto. Se ne è discusso nel corso di una due giorni di incontri con i dirigenti della TMT (Trieste Marine Terminal), Marco Zollia e Diego Stinco, che hanno incontrato i rappresentati delle Istituzioni locali e i responsabili delle realtà industriali più importanti, operanti nelle zone industriali di Vasto–San Salvo e Val di Sangro.

 

"L’iniziativa, per opera delle associate Confindustria Chieti, Frittelli Maritime Group e Agenzia Marittima Vastese - si legge in una nota - ha come presupposto la possibilità di collegare lo scalo di Vasto con l’hub port di Trieste. Attualmente, il TMT gestisce la cosiddetta attività di feederaggio, con navi che assicurano lo smistamento dei container tra Trieste, Venezia, Ravenna e Ancona. Una di queste navi potrebbe estendere la rotta di collegamento fino al porto di Vasto che così rappresenterebbe l’approdo più a sud del bacino Adriatico raccogliendo l’utenza di tutto il meridione. In caso di successo dell’iniziativa, l’operatore offrirà questo servizio di distribuzione e raccolta container a tutti i vettori e le relative compagnie marittime, che fanno scalo su Trieste, con le grandi navi oceaniche. Tra i partecipanti alla riunione, il presidente della Camera di Commercio di Chieti, Silvio Di Lorenzo, e i rappresentanti delle aziende: Valagro, Honda, Sevel, Pilkington, Laterlite, Fresenius Medical Care, Vasto Legno, Matra Trasporti, Colantonio Trasporti, Puccioni e, su delega, le aziende De Cecco e Denso. Tutti gli intervenuti hanno salutato con favore l’avvio dell’iniziativa. E le società di spedizione locale, che operano a Vasto, si sono dette pronte a avviare gli investimenti necessari per garantire il servizio. Il collegamento marittimo rivestirebbe un valore ambientale di grandissima rilevanza, perché significherebbe razionalizzare e ridurre, sensibilmente, l’attuale trasporto su gomma. Va, inoltre, considerato - si conclude nella nota diramata da Confindustria - il valore strategico dell’iniziativa che comporterebbe una drastica riduzione dei costi di trasporto per le aziende operanti nell’area a cavallo tra l’Abruzzo ed il Molise e un recupero in termini di concorrenzialità rispetto le aziende operanti in altri ambiti geografici".

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