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Piano straordinario per la viabilità sul territorio: non più differibile

Dalla Provincia l'appello alla Regione. Tra le urgenze le strade che conducono alle aree industriali

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La sicurezza ma anche il futuro delle imprese e del turismo messe a rischio da una viabilità inadeguata: a lanciare l’allarme il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, e l’assessore alla Viabilità Antonio Tavani, che hanno chiesto alla Regione di investire sulla sistemazione delle strade.

 

“Lanciamo un ultimo appello – affermano i due esponenti politici – d’accordo sulla necessità di diminuire le tasse, ma le somme che la Regione è riuscita ad accantonare devono essere spese in parte per finanziare un piano straordinario di sistemazione della viabilità”.

 

Difficile la situazione in provincia di Chieti, con oltre 1.800 chilometri di strade, molte delle quali, ponti compresi, dissestate, compromesse da frane e, dunque, non transitabili o ad alto rischio.

 

“Fra le strade a rischio anche quelle che portano alle zone industriali – spiegano Di Giuseppantonio e Tavani - Ci sono imprese che sarebbero pronte ad investire ma sono scoraggiate proprio dalle condizioni delle strade. Il presidente Chiodi, 2 anni fa, si impegnò con i presidenti e le Giunte delle quattro Province, per un Piano straordinario per le strade ma sinora non è stato concretizzato nulla”. Nei prossimi giorni, rappresentanti delle Province incontreranno il presidente Emilio Nasuti e i componenti della Commissione Bilancio della Regione per trovare le risorse necessarie.

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