Quattro ore di sciopero, nelle ultime di ogni turno, sono state proclamate oggi, giovedì 3 maggio, dalla Rsu Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil alla Robotec di Gissi, azienda del settore metalmeccanico della Val Sinello che produce rivestimenti plastici per automobili, dove opera una forza lavoro di 70 dipendenti.
La motivazione dell’azione di protesta decisa dai rappresentanti sindacali è da ricercare nel mancato accordo per la corresponsione del premio di risultato. Secondo Mario Codagnone (Fiom), “la proposta scritta sul premio di risultato fatta in sede di associazione degli industriali è da ritenersi non più valida, pertanto il premio fisso diventa variabile, il ticket non viene riconosciuto e il resto è tutto incerto e difficilmente raggiungibile. L’azienda con questo atteggiamento – aggiunge - si è dimostrata inaffidabile dal punto di vista delle relazioni sindacali, dimostrando scarso rispetto e considerazione di quanto fatto dai lavoratori negli ultimi anni”.
Ed il quadro generale dello stabilimento, secondo Codagnone, è nel complesso tutt’altro che confortante. “Negli ultimi tempi si sono notevolmente accentuate le carenze tecniche, organizzative e di sicurezza e in alcune aree con conseguenze negative sulle produzioni. Pertanto riteniamo che l’azienda dovrebbe concentrarsi alla risoluzione di questi problemi anziché accanirsi e cercare di togliere un premio che storicamente negli anni ha prodotto risultati positivi sia per i lavoratori che per l’azienda.