Reti piazzate sottocosta, in modo abusivo, per una lunghezza di circa mezzo chilometro, sono state poste sotto sequestro dalla Guardia Costiera di Vasto attraverso la Motovedetta CP 517 in dotazione al Corpo.
Situazione non nuova e che, sottolineano dall'Ufficio Circondariale Marittimo di Punta Penna, risulta particolarmente dannosa per l'ecosistema in quanto "porta alla cattura di specie ittiche che in questo periodo arrivano molto vicino alla riva per riprodursi".
Nell'ambito dei controlli nel circondario marino di competenza, che va da Torino di Sangro a San Salvo, i militari hanno anche elevato cinque verbali amministrativi per violazioni in materia di pesca con sanzioni per alcune migliaia di euro. Le verifiche, assicurano dal Circomare, andranno avanti e verranno ulteriormente rafforzate in vista dell'approssimarsi della stagione estiva.
E torna d'attualità anche la questione delle vongolare con diverse unità da pesca, come segnalato da alcuni cittadini, che si spingono fin verso la riva del mare, oltre il limite normale per l'attività di raccolta.