Punta sui giovani, sulle attività di simulimpresa e sui cosiddetti laboratori territoriali innovativi, il centro di ricerca Cotir di località Zimarino.
L'obiettivo del consiglio di amministrazione presieduto da Alberto Amoroso, ormai in carica da oltre un anno, è quello di aprirsi al comprensorio lavorando in rete con le realtà scolastiche, istituzionali e associative, cercando così di trasformare la ricerca e le sue potenziali applicazioni in una opportunità lavorativa.
Con questa finalità è stato sottoscritto un protocollo d'intesa con Unioncamere Abruzzo di Teramo, un modo per favorire le possibilità occupazionali anche attraverso i laboratori dedicati a temi come agricoltura, alimentazione, ambiente, spazio rurale e sviluppo sostenibile. Uno dei punti di partenza per avviare questo nuovo percorso, sono state le esperienze di simulimpresa portate avanti da due istituti superiori, il Mattioli di San Salvo e lo Spataro di Gissi-Casalbordino, che da anni le hanno previste nei piani dell'offerta formativa.
«È stato integrato il protocollo Unioncamere inserendo anche il liceo scientifico Mattioli di Vasto, il centro culturale Vasto Scienza, l'associazione Cea Pancratium di Vasto e la Fondazione del Vastese per l'ambiente e lo sviluppo sostenibile di Scerni», spiega il presidente Amoroso. «La seconda sfida che il Cotir vuole lanciare è quella relativa alla simulimpresa che ha come finalità la qualificazione di potenziali professionisti mediante situazioni simulate di lavoro».