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CASO LA RANA, ''IMMAGINE DELLE ISTITUZIONI DANNEGGIATA''

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Pubblicato su ''Il Messaggero d'Abruzzo'', a firma di Marina Recinelli: ''Qualunque sia l'esito di questa spiacevole vicenda l'immagine delle istituzioni ne sarà fortemente danneggiata'': ad affermarlo il capo della Procura della Repubblica di Vasto, il dottor Vincenzo Colantonio il quale, per la prima volta, parla del caso La Rana. A quattro giorni dalla notizia delle 12 richieste di rinvio a giudizio presentate dal Pm di Bari Marco Di Napoli, che indaga sul magistrato Antonio La Rana, già Pm a Vasto ed ora sostituto procuratore generale a Campobasso, il dottor Colantonio ha deciso di incontrare la stampa. ''Questa vicenda ha avuto un corso estremamente semplice - sottolinea Colantonio - La Procura di Vasto ha aperto un'inchiesta per accertare chi avesse beneficiato del rilascio di concessioni stagionali, gli ombreggi, a carico di ignoti, affidando le indagini alla Digos di Chieti - evidenzia il Procuratore - non appena si è paventata la possibilità di un coinvolgimento del collega La Rana, i magistrati di questo Ufficio hanno deciso di astenersi per motivi funzionali o di opportunità. Da qui la trasmissione del fascicolo all'autorità competente, la Procura di Bari, che ha condotto l'inchiesta''. Colantonio parla anche dei politici coinvolti nella vicenda: ''Politici - dice il capo della Procura - che si sono presentati alla Digos di Chieti per rendere dichiarazioni'', dichiarazioni dalle quali sono scaturiti altri filoni d'indagine. ''Persone che rivestivano cariche pubbliche e che hanno mosso accuse nei confronti del dottor La Rana'', continua il Procuratore e conclude auspicando ''un positivo epilogo per il collega La Rana''. Intanto, l'avvocato Arnaldo Tascione, legale del maresciallo capo del Nucleo operativo dei carabinieri di Vasto Luigi Malandra, indagato per concorso in calunnia, ha dichiarato: ''L'accertamento della verità dimostrerà l'innocenza del mio assistito. Nei suoi confronti - prosegue Tascione - il giudizio dovrà essere scisso e separato perché relativo a fatti che nella quasi totalità non lo riguardano. Per il resto - ha concluso il legale - spero che sino alla fine venga rispettato il principio di presunzione d'innocenza degli imputati''.
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