Problematica annosa ed irrisolta, in numerosi casi, quella degli accessi al mare lungo la costa vastese, nell’ampia area che costeggia la Statale 16 Adriatica e l’ex tracciato ferroviario in diverse località.
A segnalare ulteriori disagi sono gli amanti di uno dei tratti più belli del litorale, quello di San Nicola. Raggiungibile più facilmente, negli ultimi anni, dopo la realizzazione di un parcheggio di servizio, attualmente l’accesso allo ‘spiaggione’ è divenuto difficile ed insidioso. A parte il degrado del passaggio dallo spazio auto, quasi interamente invaso dalle erbacce, va sottolineata la recente chiusura di uno degli ingressi, proprio nelle vicinanze del parcheggio in questione, con sistemazione di ‘ostacoli’ con rete e traverse di legno da parte del proprietario di uno dei fondi dell’area e l’unico accesso possibile che si presenta ripido e particolarmente difficoltoso dall’essere utilizzato.
“Cosa c’è a fare un parcheggio se poi diventa pressoché impossibile raggiungere la riva del mare?”, si domandano non pochi vastesi. Della questione, negli anni scorsi, si occuparono anche associazioni ambientaliste e rappresentanti in Consiglio comunale ed il sindaco Lapenna, rispondendo ad alcune sollecitazioni pervenute, rispose che era “difficile avviare un contenzioso con i proprietari che avevano bloccato gli accessi con cancelli e recinzioni”. Difficile, sì, ma certamente dovuto per il giusto e legittimo godimento di un bene pubblico, il mare, che – come evidenziato anche da nuovi provvedimenti di sequestro di costruzioni abusive a pochi passi dalla riva – negli ultimi anni, in alcuni tratti dalla scogliera vastese, è stato realmente ‘oltraggiato’.