Alla fine, l’incubo di una vicenda interminabile come il sonno di Aligi e senza via d’uscita si è sciolto.
Una lunga, sofferta e dolente odissea che ha creato disagio e malessere nella collettività e nei devoti che non potevano più partecipare alle funzioni sacre. Riapre finalmente la Chiesa di San Silvestro Papa a Fraine tra il tripudio della popolazione e di quanti hanno preso a cuore e portato a termine l’annoso “caso”.
Una vicenda cominciata tanto tempo fa e attraversata da insormontabili difficoltà organizzative e finanziarie, che ha interessato opinione pubblica e stampa, la quale ha svolto un ruolo di sensibilizzazione encomiabile. La svolta avviene a seguito di un accorato e nobile appello del professor Guido Brunetti di Roma, ma di origini abruzzesi, rivolto a istituzioni, enti pubblici e privati, deputati, consiglieri regionali e provinciali, sindaci della comunità dell’Alto Vastese, e persino ai corregionali “mericani” della “Merica”. Segue un assordante silenzio. Ma la “crociata” di Brunetti continua a martellare con eccezionale impegno e grande passione, sostenuta anche dal conforto umano e affettuoso della “Nonnina d’Abruzzo”, originaria di Fraine, le cui lacrime in favore della Parrocchia commuovono tutti.
Gianni Letta, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, in una splendida lettera al professor Brunetti, dopo aver definito la sua “crociata” così ricca di spiritualità ed eticità, comunica che il suo appello non rimarrà inascoltato. Infine, la notizia che la ditta appaltatrice dei lavori ha riconsegnato le chiavi della Chiesa al parroco don Francois, un sacerdote venuto da lontano…