Su disposizione della Soprintendeza ai Beni Archeologici d’Abruzzo i lavori di scavo nell’anello di Piazza Rossetti a Vasto procedono con molta cautela.
Nell’area sottostante la Torre di Bassano gli operai dell'impresa 'Cirulli' di Schiavi di Abruzzo che stanno eseguendo i lavori di ripavimentazione dell'anello della piazza procedono nella ripulitura del reticolo romano venuto alla luce nel corso delle operazioni di scavo.
Scavi che dimostrano, secondo il rappresentante della Soprintendenza Andrea Staffa, che il pavimento dell'arena si trovava a 2 metri e mezzo di profondità rispetto all'attuale piano calpestabile di piazza Rossetti. Per Staffa si tratta di un ritrovamento di rilevante importanza. Da verificare come operare per il meglio nella valorizzazione di questi resti romani.
Per Stefano Moretti bisogna "proseguire negli scavi per riportare alla luce le preziose testimonianze del passato che si trovano nel sottosuolo di piazza Rossetti”: a riguardo è la proposta lanciata da Stefano Moretti all’amministrazione comunale vastese dopo il rinvenimento di vestigia romane nel corso dei lavori per la pavimentazione dell’anello esterno. “I resti dell’antico anfiteatro rinvenuti nel corso dei lavori di pavimentazione dell’anello perimetrale della Piazza sono una testimonianza importantissima della storia millenaria di Vasto e meritano di essere valorizzati – afferma Moretti -. L'amministrazione deve procedere a diversi scavi lungo l’anello e non limitarsi a riportare alla luce solo quelli posti di fronte alla Torre di Bassano”. L'idea è di pavimentare in vetro “buona parte dell’anello perimetrale di piazza Rossetti lasciando a vista i resti”.