Respinto, per il momento, il progetto 'Recogen' per la rigenerazione dell'acido cloridrico presentato dalla 'Puccioni spa' di Vasto, da realizzare nell'area industriale del porto di Punta Penna. Servono ulteriori passaggi e documentazioni per ottenere il 'disco verde' della Commissione Via.
In una nota è Rifondazione Comunista, che nel novembre scorso aveva presentato una serie di osservazioni all'iniziativa imprenditoriale, a trattare della questione tra i punti all'ordine del giorno della Commissione Valutazione Impatto Ambientale (VIA), riunita a L'Aquila per decidere di numerosi insediamenti nel territorio abruzzese.
Secondo Paola Cianci, consigliere comunale del Prc a Vasto i motivi di questo iniziale rigetto "sono riconducibili al fatto che l’impianto sarebbe dovuto sorgere, secondo le intenzioni della società Puccioni, in area vicina ad una zona SIC (Sito di interesse comunitario) qual è Punta Penna ed a ridotta distanza rispetto al centro abitato".
"L’analisi documentale - si legge in una nota di Rifondazione - avrebbe evidenziato, anche in commissione VIA, palesi errori nell’indicazione delle distanze tra quelle aree sensibili e l’impianto in progetto. Altro importante motivo che avrebbe determinato il rigetto del progetto è l’incompatibilità dell’impianto rispetto alle prescrizioni del Pianto Territoriale delle Aree Produttive (PTAP). In attesa di leggere il verbale che sarà reso noto dalla commissione VIA, come circolo di Vasto di Rifondazione Comunista, esprimiamo soddisfazione per l’esito della valutazione. Ed un motivo in più di soddisfazione ci sia consentito esprimerlo per l’aver saputo, attraverso le informazioni che ci giungono da L’Aquila, che sono state pienamente accolte in Commissione VIA tutte le osservazioni da noi prodotte e formalmente presentate in Regione Abruzzo a novembre dello scorso anno. La riserva naturale di Punta Aderci ha per ora scampato la realizzazione di un impianto pericoloso a ridosso della sua area. Sappiamo che è solo un parziale risultato, seppure molto importante, perché altri progetti minacciano la conservazione dell’ambiente naturale di Punta Penna e la salute pubblica. Ma anche contro quelli continueremo ad agire".
A L'Aquila, stamane, presenti numerosi attivisti di associazioni e comitati che contrastano i progetti di impatto in itinere in Abruzzo e, tra questi, numerosi esponenti dell'area Vastese.