Denunciato dalla Polizia per aver utilizzato i codici di alcune carte di credito per fare acquisti su internet, codici che otteneva dalle prenotazioni on line di alcuni clienti nella struttura alberghiera vastese nella quale lavorava.
Personale del Settore Anticrimine del Commissariato ha individuato e denunciato un giovane di nazionalità rumena, residente a Vasto, lavorante presso una struttura alberghiera della città .
Le indagini erano state avviate a Genova, dove una delle vittime aveva presentato la segnalazione di un addebito sul suo conto, per un'operazione a lui non riconducibile. L’uomo, sottolinea il dirigente Cesare Ciammaichella, aveva riferito di aver usato la propria carta in una sola occasione: aveva prenotato un soggiorno in un albergo di Vasto. Dopo un’attenta e delicata indagine, gli operatori hanno ricostruito il piano ideato dal truffatore. "Lavorando da tempo in quella struttura alberghiera - sottolinea Ciammaichella -, il giovane rumeno aveva potuto constatare che le prenotazioni che arrivavano on line, effettuate dai clienti con le proprie carte di credito, complete dei dati e dei codici di sicurezza, compresi i numeri di controllo delle carte. Appena arrivavano le prenotazioni, all’insaputa del titolare dell’albergo, si procurava i numeri delle carte con i relativi codici di controllo. Successivamente, usando la sua abilità nel campo informatico, inseriva i dati degli ignari cittadini e acquistava su internet prodotti tecnologici di ultima generazione che si faceva recapitare proprio nel suo nuovo appartamento. Dopo averne individuato l’abitazione, gli operatori hanno proceduto alla perquisizione. All’interno della camera da letto, nascoste tra gli indumenti riposti in una cassettiera e confuse con documenti personali, gli agenti hanno rinvenuto i dati delle prenotazioni effettuate nella stessa struttura alberghiera dove lavorava il rumeno, tra cui anche quelli del denunciante. La documentazione è stata sequestrata unitamente ad alcuni computer di ultima generazione, recentemente acquistati su internet. Sono in corso ulteriori indagini volte ad accertare la presenza di eventuali complici nella vicenda".
C.C. di anni 23, è stato denunciato ai sensi dell’art. 55, c. 9 del D.lvo nr. 231/07. ('Chiunque al fine di trarne profitto possiede carte di credito o di pagamento di provenienza illecita o comunque falsificati o alterati è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da 310 a 1.550 euro')