Si avvicina sempre più la fine della cassa integrazione per le maestranze di quella che è la ex Golden Lady, in Val Sinello.
Sabato mattina, dinanzi la sede dello stabilimento, nuovo presidio, il quarto di fila, dopo quelli degli ultimi sabato di dicembre, gennaio e febbraio, per mantenere accesi i riflettori su una vertenza lunga e spinosa con, nel contempo, un nuovo appello e le sollecitazioni alle istituzioni per verificare possibili benefici da alcune annunciate ipotesi di riconversione e sviluppo per l'insediamento.
Le organizzazioni sindacali territoriali Femca-Cisl, Filctem-Cgil e Uilta-Uil, la Rsu di stabilimento ed i lavoratori invitano ancora una volta i presidenti di Regione Abruzzo e Provincia di Chieti, Gianni Chiodi ed Enrico Di Giuseppantonio, il sindaco di Gissi Nicola Marisi ed i pari colleghi dei centri del territorio oltre ai rappresentanti delle istituzioni locali a prendere parte al presidio programmato per la mattinata di sabato 31 marzo, dalle ore 9.30, "per mantenere viva l'attenzione sulla drammatica situazione occupazionale che sta colpendo i lavoratori della Golden Lady e le loro famiglie con pesanti ripercussioni sull'economia dell'intero comprensorio".
Posto l'accento, poi, per l'ennesima volta, sulla contezza effettiva del da tempo annunciato riconoscimento dell'area di crisi della Val Sinello.
All'iniziativa invitati a prendere parte anche le Rsu ed i lavoratori di altre aziende della zona industriale che vivono nelle loro realtà situazioni di crisi e di forti preoccupazioni per il futuro.