Un fascicolo di indagine aperto a Vasto, dalla Procura, su quanto denunciato da Riccardo Alinovi (associazione Codici) e Stefano Moretti (Osservatorio Antimafia d'Abruzzo) relativo alla richiesta di chiarezza dei due sulla denuncia di minacce che sarebbero state ricevute da alcuni operatori ed imprenditori dell'area industriale del porto di Punta Penna per la questione degli insediamenti di impatto previsti in zona.
Alinovi e Moretti sono stati ascoltati da alcuni funzionari di Polizia, delegata dalla Procura per occuparsi delle indagini, nella mattinata di oggi a Vasto.
Due le sollecitazioni presentate, a Procura della Repubblica, Guardia di Finanza e Direzione Distrettuale Antimafia: la prima relativa ad una riunione di alcuni imprenditori con aderenti del Comitato Cittadino per la Tutela del Territorio alla quale alcuni operatori, secondo Moretti e Alinovi, sarebbero stati invitati a non prendere parte subendo minacce. Dell'inizio di questa settimana, poi, un altro esposto presentato, questa volta relativo alle dichiarazioni in una conferenza stampa del Comitato per la Tutela del Territorio rese dal consigliere comunale di Vasto Giovani Mario Della Porta, a riguardo della trasmissione, avvenuta in notevole ritardo (27 febbraio), delle delibere dello scorso 10 gennaio dell'assise civica nelle quali si chiedeva alla Regione di riesaminare le autorizzazioni già rilasciate per alcuni siti (centrali a biomasse e altri) previsti a Punta Penna.