L’importanza dei servizi sociali ed una serie di ‘accorgimenti’ utili a rendere meno problematico l’impatto di una serie di episodi che sono sempre più preoccupanti e che generano non poche tensioni.
Sulla questione sicurezza e sui fenomeni di ‘piccola’ e ‘grande’ criminalità, si esprimono i consiglieri comunali Andrea Bischia (Progetto per Vasto) e Massimiliano Montemurro (Udc).
Per Bischia, con il presupposto che Vasto, ormai, non è più "quella città tranquilla di qualche anno fa", non sono sufficienti le telecamere e l’aumento degli organici delle forze dell’ordine. "Possono fungere da deterrente - dice -, ma il problema sta a monte e rientra più nella sfera del sociale, nella famiglia, nel senso di frustrazione che sono costretti a vivere gli immigrati, nelle difficoltà che oggi hanno le famiglie ad arrivare a fine mese, situazioni che possono riversarsi sotto forma di violenze e azioni malavitose. Ecco l’importanza dei servizi sociali, con le attenzioni nei confronti di giovani con atteggiamenti da bulli, l’aiuto all’integrazione per gli immigrati, così come la difesa delle donne che subiscono violenze”. Rete di 'protezione' e 'cura' sociale, insomma, da rafforzare, prima ancora che pensare a telecamere, 'ronde' e forze dell'ordine.
Montemurro, partendo dal numero di episodi in aumento nell’ultimo periodo (tra furti, attività di spaccio di droga, atti di vandalismo ed altri reati), sottolinea l’operato delle forze dell’ordine e, nel contempo, stimola l’amministrazione comunale ad un impiego maggiormente efficace del personale di Polizia Municipale definito “sottoutilizzato”. Comune, poi, invitato a predisporre “interventi di riqualificazione per il miglioramento della rete di illuminazione nelle strade, ad attivare finalmente un adeguato sistema di videosorveglianza, a potenziare aree di aggregazione sociale (soprattutto giovanile) e ad eliminare i cosiddetti ‘spazi interstiziali’, porzioni di territorio sottratti alla vigilanza pubblica che tendono ad attrarre attività devianti o marginali come lo spaccio”. Sempre Montemurro, poi, suggerisce la “sottoscrizione di polizze assicurative gratuite per i residenti, in grado di fornire un aiuto pratico ed economico in caso di furto, rapina e scippo prevedendo ad esempio l’invio di falegnami, vetrai, elettricisti e cosi via, oppure l’intervento di una guardia giurata per sorvegliare l’abitazione a salvaguardia dei beni, l’invio di una collaboratrice domestica se vi è la necessità di risistemare l’abitazione, e quant’altro necessario o anche semplicemente di assistenza medica o psicologica.