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Urbanistica-Pianificazione e due dirigenti designati, critico Sigismondi

L'esponente del Pdl sollecita una ricognizione delle posizioni interne al Comune

a cura della redazione
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La designazione di Pasquale D'Ermilio quale nuovo dirigente del Settore Urbanistica, e di Alfonso Mercogliano, predecessore e dimissionario nei mesi scorsi dall'incarico, alla responsabilità del Settore Pianificazione, al centro di un commento critico da parte del consigliere comunale del Pdl Etelwardo Sigismondi. "Appena uscita la notizia, si pensava ad uno scherzo di Carnevale. Ma alla fine Lapenna non si smentisce mai, e serve ai vastesi l’ennesima frittata - dice Sigismondi -. La scelta insensata di dividere in due il settore Urbanistica vuol dire far passare gli uffici tecnici dallo stato confusionale in cui versavano fino ad oggi alla più totale anarchia. Tale scelta, inoltre, non è dettata da alcuna logica, infatti la Pianificazione e l’Urbanistica sono due aspetti complementari della medesima disciplina e non possono essere disgiunti da un punto di vista gestionale. Se questa scelta dovesse essere confermata, e questa mattina in Comune non vi era ancora l’esistenza di alcun atto sindacale di nomina del dirigente, essa comporterà nuovamente un rimpallo di responsabilità tra dirigenti senza capire a chi spetteranno le decisioni. La scelta, tra l’altro, non può essere giustificata neanche sotto l’aspetto del risparmio: se prima il settore veniva gestito da un solo dirigente incaricato, adesso saranno in due a gestire il medesimo settore, con l’aggravio di una indennità di posizione in più". Per Sigismondi la scelta doveva essere di affidare il settore ad un dirigente di ruolo che non avrebbe rappresentato nessun costo aggiuntivo. "A questo punto – chiede l’esponente di centrodestra - perché si è perso tempo avventurandosi per la strada dell’avviso pubblico se poi il sindaco, forse per non scontentare le varie anime della sua maggioranza, ha scelto la strada interna? Altro dubbio: perché non dare piena fiducia al nuovo dirigente dell’Urbanistica affidandogli anche la Pianificazione? Ritengo indispensabile – ha concluso - sollecitare una attenta analisi sui costi e sulla organizzazione degli uffici in quanto, da una prima ricognizione, emerge che, specie per le posizioni dirigenziali, ci sono elevati costi che non sono giustificabili in un periodo come questo in cui le casse degli Enti pubblici versano in grave difficoltà”.
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