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Si formalizza il dissequestro 'Buysell' dopo la decisione del Tribunale del Riesame

Via i sigilli nel complesso in costruzione nell'area dell'ex Hotel Panoramic a Vasto

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Sarà dissequestrato questa mattina il cantiere ex Hotel Panoramic, sito nel centro storico di Vasto, nella prestigiosa zona panoramica della villa comunale. Il Tribunale del Riesame ha accolto il ricorso della 'Buysell', la società proprietaria dell’immobile, rappresentata dall’avvocato Giovanni Cerella. Dal 2008, l’ex Panoramic, abbattuto per essere trasformato in un residence di pregio, era al centro di una complessa vicenda giudiziaria, costellata di sequestri e dissequestri. Un’inchiesta che aveva portato alla iscrizione al registro degli indagati del legale rappresentante della 'Buysell', del direttore dei Lavori, dell’ex dirigente dell’ufficio Urbanistica del Comune e del rappresentante della ditta esecutrice dei lavori, a carico dei quali la Procura di Vasto aveva ipotizzato il concorso in presunti abusi edilizi e violazioni delle norme del Testo unico sulle leggi in materia edilizia. Il permesso a costruire era stato rilasciato alla 'Buysell' nel 2006 ma il caso era esploso nel novembre 2008 quando la Procura di Vasto aveva disposto un primo sequestro preventivo del cantiere a seguito di indagini partite dopo la presentazione di un esposto. Gli accertamenti avevano evidenziato la mancanza del nulla osta della Soprintendenza ai beni archeologici della Regione Abruzzo, nulla osta necessario trattandosi di un’area vincolata sulla quale insiste l’acquedotto romano delle Luci. Ma l’irregolarità era stata sanata dalla stessa Soprintendenza che aveva certificato l’assenza di danni ai reperti presenti nel sottosuolo sancendo un primo dissequestro del cantiere da parte del Riesame. Nel maggio 2009 erano stati riapposti i sigilli ma, questa volta, a motivare il sequestro presunte difformità tra il permesso a costruire ottenuto dal Comune ed il progetto realizzato. In discussione la riedificazione dello stabile che, eseguita quale ristrutturazione, non avrebbe potuto incidere sulla cubatura e, in particolare, la realizzazione di tre piani in più con un aumento delle altezze dagli originali 8,50 metri ai 14 metri. Nel giugno 2009, l’ufficio Urbanistica e Pianificazione del Territorio della Provincia di Chieti aveva annullato il permesso a costruire rilasciato dal Comune nel 2006, intimando all’Amministrazione comunale di abbattere lo stabile. Ma, nel marzo 2010, il Tar aveva dichiarato nullo il provvedimento della Provincia, riconoscendo la legittimità degli atti assunti dall’Amministrazione comunale. Ora, il complesso residenziale che ha tanto fatto discutere la città potrà essere completato. Intorno all’ex Panoramic si era sviluppato un movimento popolare, animato dal laboratorio politico culturale 'Polis' di Davide D’Alessandro, che aveva raccolto cinquemila firme contro l’abbattimento dello storico Hotel.
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